Jesi-Fabriano

Cerreto D’Esi: dedicata a Concetta Marruocco la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne

Il sindaco David Grillini: «La giornata di Cerreto in ricordo di Concetta deve essere lo stimolo per iniziare un percorso più ampio e profondo»

panchina rossa
(Foto di Goran Horvat da Pixabay)

CERRETO D’ESI – La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, a Cerreto D’Esi sarà dedicata alla memoria di Concetta Marruocco, la donna vittima di un ennesimo femminicidio, uccisa dal marito dal quale si stava separando con circa 40 coltellate. Il prossimo 25 novembre, perciò, a Cerreto D’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico le amministrazioni comunali, in collaborazione con l’Ambito 10, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Fabriano e l’associazione Artemisia, promuoveranno un momento congiunto di riflessione e ricordo. La giornata inizierà alle 9:30, dandosi appuntamento alla Panchina Rossa di ciascun Comune. Alle 09.45, presso il cinema multisala Movieland Fabriano, per le classi IV e V delle superiori verrà svolta una proiezione speciale di “C’è ancora domani”, il film di Paola Cortellesi che sta portando al cinema migliaia di persone in tutta Italia. Alle 11.30, Comuni, associazioni e semplici cittadini si raccoglieranno davanti alla Panchina Rossa di Cerreto D’Esi, per una riflessione comune, in ricordo di Concetta.

Le dichiarazioni

«Insieme, Comuni, Ambito e associazioni, per un momento che vuole coinvolgere soprattutto chi pensa di non avere bisogno di essere coinvolto», il commento del presidente dell’Unione Montana dell’Esino e Frasassi, Giancarlo Sagramola. «In passato, poteva capitare che le denunce di violenze tra le mura domestiche venissero scoraggiate. Oggi, nel nostro territorio, grazie alla rete tra associazione, consultorio, forze dell’ordine, psicologi e servizi sociali, c’è un confronto costante su come intervenire, sulle azioni migliori da intraprendere contro la violenza. Questa collaborazione territoriale assume una valenza diversa, dopo ciò che è accaduto a Cerreto: c’è molto da fare, per correggere una forma mentale basata sul dominio e sulla disparità di potere. Il femminicidio, che è quasi sempre pianificato, è l’atto conclusivo di un percorso di violenza più lungo», le parole della presidente dell’associazione Artemisia, Cesira Carnevali. Per la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Fabriano Cecilia Guida «stiamo promuovendo un percorso triennale di educazione all’affettività nelle scuole medie, e abbiamo fortemente voluto la proiezione del film di Paola Cortellesi, riservata alle scuole: c’è ancora tempo, a quell’età, per costruire una cultura diversa». A concludere il sindaco di Cerreto D’Esi David Grillini. «Quello che è successo a Cerreto ci tocca tutti: non si può restare indifferenti davanti a queste violenze, che dietro di sé lasciano un’intera famiglia distrutta, con tre figli di cui possiamo solo immaginare il travaglio. La giornata di Cerreto in ricordo di Concetta deve essere lo stimolo per iniziare un percorso più ampio e profondo».

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