CERRETO D’ESI – Si sono conclusi in questi giorni una serie di interventi urgenti realizzati dall’Amministrazione comunale nel Castello di Cerreto D’Esi, per far fronte a situazioni critiche, che minacciavano la sicurezza e l’incolumità dei residenti e ne ledevano l’immagine e il decoro.
«Il nostro Castello – commenta l’Amministrazione comunale del comune di Cerreto D’Esi – da sempre cuore pulsante della città e simbolo della nostra storia e tradizione, sconta una combinazione di fattori che ne hanno decretato nel tempo una crisi profonda: progressivo spopolamento, abbandono e incuria degli immobili da parte degli stessi proprietari/eredi, crisi economica e occupazionale, terremoti. Una fase che perdura da decenni e che ha innescato un impietoso effetto domino: case abbandonate, situazioni di palese incuria e disinteresse, degrado, crolli, chiusura di attività commerciali. Il centro storico risulta una delle sfide più impegnative per la nostra azione politico – amministrativa e che, proprio per la sua complessità, necessita di uno sforzo a 360 gradi che coinvolge l’intera Giunta e tutti gli Uffici Comunali. Le iniziative avviate da questa amministrazione sono rivolte principalmente a ridare al Castello una sua dignità in termini di decoro e pulizia; fare pressione sui proprietari degli immobili affinché effettuino interventi di messa in sicurezza; riqualificare il Castello con degli interventi mirati per renderlo più attrattivo da un punto di vista “paesaggistico” e culturale, più vivibile».
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quindi quella da un lato combattere il degrado, dall’altro avviare interventi propositivi e migliorativi.
«Proprio per realizzare questi obiettivi – spiega l’Amministrazione comunale di Cerreto D’Esi – numerosi sono stati i progetti presentati su diversi bandi per la riqualificazione dei borghi e la rigenerazione urbana, mettendo in campo progettualità strategiche che rilancino il castello in maniera strutturale. Si stanno monitorando futuri bandi in uscita, a valere su fondi regionali, nazionali o europei per non lasciare nulla di intentato. Alcuni importanti risultati sono stati già raggiunti: la precedente amministrazione aveva presentato un progetto per valorizzare Palazzo Malatesta e presto partiranno i lavori; con i fondi del sisma verranno avviati i lavori sul Palazzo Comunale; con il Fondo Complementare del PNRR verranno effettuati importanti interventi sulla torre, l’arco, l’orologio e le mura castellane per un importo complessivo di oltre tre milioni di euro. È stato definitivamente approvato un progetto che ci consentirà di valorizzare un vuoto urbano in Via Bestrenga che creerà una “piazzetta”, andando così a riqualificare un angolo al momento degradato del Castello. Siamo in attesa di ricevere il risultato di un ulteriore progetto che consentirà di replicare questa tipologia di intervento. A breve scadrà un bando regionale per candidare il nostro Castello all’elenco dei Borghi storici delle Marche».
Parallelamente a questa azione progettuale che avrà effetti nel medio e lungo periodo, l’Amministrazione ha deciso di intervenire direttamente ed urgentemente in alcune situazioni che rappresentavano un pericolo per l’incolumità dei suoi cittadini: «Proprio in questi giorni si sono conclusi importanti lavori di rimozione macerie e di parti pericolanti di tetti, coppi o grondaie in più punti del Castello. Questo consentirà la riapertura di vicoli che negli ultimi mesi sono stati chiusi alla viabilità proprio per ragioni di sicurezza dovuti all’incuria di case private. Si sta inoltre lavorando affinché il ponteggio di via San Lorenzo venga presto rimosso ma per farlo è necessario che i proprietari intervengano urgentemente sullo stabile».
Sul fronte della tutela e salvaguardia del decoro e della pulizia, è stato avviato poi un dialogo costante con Anconambiente, affinchè vengano regolarmente pulite con i mezzi tutte le vie, anche quelle secondarie e più piccole: «E’ stato aumentato il numero dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti e sono stati effettuati tempestivamente diversi interventi che segnalavano rifiuti ingombranti abbandonati. Presto verrà attivata in collaborazione con l’Ambito Sociale una nuova iniziativa che riguarda il servizio civico per gli anziani che quest’anno si prenderanno cura del verde e dell’arredo urbano proprio del Castello, andando così ad arricchire con il loro operato la qualità degli spazi pubblici e rendendolo più piacevole per residenti e visitatori. Sempre sul fronte della salute e del decoro, è stata emanata una ordinanza che obbliga tutti i proprietari di immobili a provvedere alla pulizia e disinfezione di locali e cortili dove i piccioni avevano già nidificato e ad attuare misure preventive (installazione di dissuasori o respingitori ad esempio). Tuttavia, è stato necessario intervenire come Amministrazione su alcuni immobili abbandonati da tempo che erano diventati meta di nidificazione di piccioni, e sono state chiuse porte e finestre».
«A livello strategico – chiude l’Amministrazione comunale di Cerreto D’Esi – si sta valutando come poter intervenire sugli immobili abbandonati in caso di inerzia e disinteresse da parte dei proprietari. Quelli descritti sopra sono solo una prima serie di progetti presentati e di interventi realizzati. Continueremo a lavorare con gli enti preposti (Ufficio Speciale per la RIcostruzione, Provincia, Regione, soggetti attuatori del PNRR, Comuni limitrofi) per dare una risposta alle annose criticità del Castello – il luogo dove si concentra il nostro patrimonio storico-architettonico – così che quest’ultimo torni a svolgere il suo ruolo preponderante per Cerreto d’Esi. Intenzione dell’amministrazione è organizzare prossimamente un incontro con la cittadinanza proprio focalizzato sul Castello. Verrà comunicata la data appena disponibile».