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Cerreto D’Esi: le scuole riapriranno, finalmente, il 2 ottobre

Domani pomeriggio, 28 settembre, il sindaco Giovanni Porcarelli annuncerà ufficialmente che l'anno scolastico prenderà il via lunedì 2 ottobre. Le opposizioni continuano a chiedere le dimissioni del primo cittadino. I genitori continuano a essere preoccupati

Cerreto d'Esi
Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI – Il 2 ottobre inizierà l’anno scolastico per i circa 300 studenti delle scuole elementari e medie di Cerreto D’Esi. Questo, salvo sorprese dell’ultima ora, quanto dichiarato direttamente dal primo cittadino, Giovanni Porcarelli.

L’imprenditore Giovanni Porcarelli

«I lavori stanno procedendo e confermo l’avvio dell’anno scolastico a Cerreto nei due plessi scolastici Melchiorri e Lippera per lunedì 2 ottobre», le parole di Porcarelli. Ma le opposizioni continuano a invocare le sue dimissioni. Mentre i genitori non sanno se fidarsi o meno. Non sono escluse, dunque, ulteriori novità in una vicenda che ha assunto – nelle ultime settimane – le caratteristiche del grottesco.

Tutto, infatti, sembrava deciso con il trasferimento a Fabriano per i circa 300 alunni delle scuole elementari e medie di Cerreto. Definito con il proprietario dell’immobile – la ex sede del centro per l’impiego – di via Nenni a Fabriano che avrebbe ospitato gli studenti. Anche il trasporto scolastico con l’individuazione dei punti di raccolta e il servizio mensa attraverso il catering. Poi, la data di inizio – in ritardo – dell’anno scolastico. Non il 15 settembre, ma il 2 ottobre. Tutto finito? Neppure per idea.

Scuola primaria Lippera

I tecnici della Protezione civile, su impulso dell’ufficio regionale per la Ricostruzione, hanno effettuato un nuovo sopralluogo nei due plessi scolastici con esiti confortanti. Gli immobili risultano essere classificate di tipo B «temporaneamente inagibili, ma agibili con provvedimenti». Dunque, attraverso l’effettuazione di alcuni lavori non strutturali, i due edifici scolastici possono ospitare gli studenti.

«I lavori vanno avanti e si stanno concludendo bene. Dunque, la data del 2 ottobre rimane confermata, come scritto anche nella delibera da me firmata», l’unica rassicurazione del sindaco Porcarelli che dovrebbe ripetere questa dichiarazione domani, 28 settembre, durante la prevista seduta del consiglio comunale.

Scuola secondaria Melchiorri

Le opposizioni consiliari e non solo, però, continuano a chiedere le dimissioni del primo cittadino per aver gestito «in modo pessimo» tutta questa vicenda, ricordando anche che Porcarelli aveva promesso un’assemblea pubblica per spiegare tutti gli accadimenti, «che ovviamente non è stata convocata».

I genitori, infine, restano molto preoccupati. Da un lato, infatti, le rassicurazioni dei tecnici. Dall’altro, però, resta il fatto che – come attestato dallo studio apposito – i due plessi scolastici presentano indici di vulnerabilità sismica molto al di sotto della media prevista. «Dunque, se dovesse esserci un altro terremoto, che cosa potrebbe succedere?», una loro domanda che, al momento, rimane senza risposta.