Jesi-Fabriano

Cerreto d’Esi, nuova bomba d’acqua: circa 14 mm di pioggia in pochissimi minuti, oltre alla grandine

Il sindaco Grillini: «Abbiamo avuto parecchie strade allagate da alcuni corsi secondari che non sono riusciti a contenere l’enorme massa d’acqua ed hanno riversato sulle stesse fango e detriti»

Bomba d'acqua a Cerreto D'Esi

CERRETO D’ESI – Nuova bomba d’acqua nel Fabrianese. Questa volta su Cerreto d’Esi con ben 14 mm di pioggia, oltre alla grandine, che si è riversata in pochi minuti. «Abbiamo avuto parecchie strade allagate da alcuni corsi secondari che non sono riusciti a contenere l’enorme massa d’acqua e hanno riversato sulle stesse fango e detriti. Il fiume Esino è sotto i livelli di allerta, ma continua a ricevere molta acqua. Ci sono arrivate alcune notizie di allagamenti di garage e una palazzina è rimasta senza corrente», le parole del sindaco, David Grillini.

«I vigili urbani stanno costantemente monitorando le criticità per la messa in sicurezza dei punti a maggior rischio. Abbiamo verificato anche i ponti e alcune abitazioni. Le scuole non hanno subito danni. La protezione civile è subito uscita ed è intervenuta per riaprire i fossi in modo da consentire il deflusso dell’acqua soprattutto dalle strade. Raccomandiamo alla popolazione di fare molta attenzione e mantenere lo stato di allerta vista la fragilità in cui sono costretti i nostri territori in questo momento. Nel caso si ripetessero fenomeni di questa entità, consigliamo di salire nei piani più alti e di effettuare spostamenti solo ove strettamente necessari», ha concluso Grillini.

La bomba d’acqua su Fabriano

Il giorno dopo la bomba d’acqua che ha investito Fabriano nel tardo pomeriggio di ieri tutto sembra tornato alla normalità in città. Una grandinata improvvisa, seguita da una pioggia violenta e intensa, ha comportato una serie di interventi da parte dei vigili del fuoco del distaccamento cittadino, circa 35 in poche ore. Quasi tutti dovuti ad allagamenti. Fortunatamente, nessun ferito.

A casa, nella giornata di oggi, gli studenti dell’Itis Merloni a causa dei danni riportati dall’impianto elettrico dell’istituto superiore cittadino. Danni che non era possibile riparare in poche ore. Da qui la decisione della dirigente scolastica, Manuela Morosin, «causa interruzione della linea elettrica dovuta ai gravi eventi atmosferici» di disporre «la chiusura della sede Itis Merloni per la giornata di oggi». Ancora dubbi sulla possibilità di riaprire domani.

«A seguito dei sopralluoghi effettuati e dopo aver monitorato tutte le criticità emerse, il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, ringrazia tutti per la celerità degli interventi. «I danni sono tutti legati a fenomeni di allagamento: ce ne sono stati nelle scuole, negli edifici pubblici – nello specifico: l’Ufficio Anagrafe del Comune – in alcuni negozi (soprattutto in via Cialdini e piazza Garibaldi), in scantinati e garage, e nello scantinato della farmacia comunale, dinanzi l’ospedale cittadino che non ha avuto danni. Molti tombini sono saltati a causa della pressione improvvisa dell’acqua con conseguente allagamento di alcune sedi stradali. Un fulmine ha centrato un albero dietro la stazione ferroviaria, ma per fortuna nessuno in quel momento transitava in zona e i danni sono stati limitati all’albero». Ma grazie alla celerità degli interventi è stato possibile garantire l’accesso alle scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione per l’appunto dell’Itis, per svolgere regolarmente le attività didattiche.

«Le situazioni critiche sono state risolte grazie al pronto intervento delle squadre della Protezione civile di Fabriano e della provincia, dei Vigili del Fuoco e della struttura tecnica comunale, che hanno provveduto prontamente a sgombrare e liberare le strutture scolastiche allagate e l’ufficio anagrafe, oltre che ad intervenire per gestire le numerose segnalazioni pervenute dai cittadini. Ringraziamo tutte le forze del soccorso pubblico che, con il loro pronto intervento, si sono adoperate per garantire il veloce ripristino della normalità», le parole del primo cittadino fabrianese.