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Cerreto D’Esi: raccolta tappi per le residenze protette

L’intero ricavato, infatti, sarà utilizzato per l’acquisto di ausili, presidi ed attrezzature necessarie agli ospiti delle due strutture: “Giovanni Paolo II” e “Palazzo Refi”

Raccolta tappi a Cerreto D'Esi

CERRETO D’ESI – Il Comune di Cerreto D’Esi, la San Vincenzo de’ Paoli, la Cooss Marche promuovono una raccolta tappi di plastica a favore delle residenze protette “Giovanni Paolo II” e “Palazzo Refi”. L’intero ricavato, infatti, sarà utilizzato per l’acquisto di ausili, presidi ed attrezzature necessarie agli ospiti delle due strutture. La raccolta tappi è stata sapientemente trasformata in attività di animazione all’interno delle residenze protette: le animatrici hanno illustrato il progetto e coinvolto attivamente gli anziani, che hanno realizzato e personalizzato il contenitore. Il recipiente sarà posizionato nelle immediate vicinanze del cancello della residenza protetta “Giovanni Paolo II” dove ogni cittadino potrà direttamente conferire i tappi raccolti, senza entrare all’interno della struttura, nel pieno rispetto delle normative anti- Covid. 

La dichiarazione

«Siamo convinti che la raccolta dei tappi sarà accolta dai cerretesi con entusiasmo – dichiara il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Michela Bellomaria – lavoreremo fianco a fianco con San Vincenzo de’ Paoli e Cooss Marche affinché, questa iniziativa, che coniuga ecologia e solidarietà, si allarghi a tutta la comunità. Puntiamo a coinvolgere, in modo particolare, le nostre scuole di ogni ordine e grado, le società sportive e culturali, il vivace mondo dell’associazionismo cerretese, cittadini e famiglie. Una gara a chi ne raccoglierà di più! Intendo ringraziare la Presidente Lucia Mari, tutti i volontari della San Vincenzo de’ Paoli, in particolare la volontaria Enrica Girolamini, storicamente impegnata in questa attività benefica. La conferenza cerretese, insieme all’equipe Cooss Marche, alla coordinatrice e alle animatrici delle nostre case di riposo, hanno accolto l’idea della raccolta con grande entusiasmo e spirito collaborativo, mettendosi subito a lavoro per organizzare al meglio il progetto», conclude.