CERRETO D’ESI – Scontro politico sulle luminarie di Natale a Cerreto D’Esi. A dare fuoco alle polveri il gruppo consiliare di opposizione Cerreto D’Esi Bene Comune.
L’attuale amministrazione comunale, nell’ultimo consiglio comunale, in relazione alla variazione di bilancio che ha determinato l’approvazione della spesa di 38.000 euro per le luminarie di Natale, ha sostenuto che il relativo costo sarà ammortizzato in 5 anni. Quello che ogni anno si spendeva, cioè 8.000 euro di affitto e montaggio per luci e addobbi natalizi, oggi non sarà più una spesa. Vuol dire che nel 2025 si avranno gratuitamente le luci, gli addobbi di Natale e tutte le attrezzature acquistate per gli effetti speciali in tutte le occasioni utili per il paese, come ad esempio la Festa dell’Uva, le processioni e altri possibili eventi. Questo quanto ha precisato il sindaco David Grillini attraverso un post su Facebook.
Ma secondo Cerreto D’Esi Bene Comune questa non è proprio tutta la verità, se si legge con attenzione la determina n° 144 del 26 novembre 2020, e il relativo preventivo della fornitura allegato. Facendolo, infatti, «si scopre che c’è un’altra parte della verità che non è stata mai esplicitata perché significava dire ai cittadini che ogni anno si andranno a spendere oltre 3.000 euro considerando anche i costi degli operai del Comune e della piattaforma mobile, per vedere le luci appese e illuminare il paese. Non basta. Se in un anno verranno utilizzate anche per la Festa dell’Uva e per la processione, saranno circa 9.000 euro che in 5 anni fanno 45.000 euro. È matematica, come afferma il sindaco quando spiega il bilancio e la variazione fatta, ma forse non sa che non è un’opinione. E questa è tutta la verità», conclude così, con una buona dose di ironia, la nota a firma del gruppo consiliare di opposizione Cerreto D’Esi Bene Comune.