CERRETO D’ESI – Aumenti dei costi al cittadino per via del caro bollette. Insorge l’opposizione, spiega la maggioranza. Acque agitate a Cerreto D’Esi a seguito di una variazione di bilancio che ha comportato una serie di decisioni che andranno ad incidere direttamente sui cerretesi. Con annessa bagarre politica. Il Consiglio Comunale dello scorso 22 settembre si è aperto con un minuto di silenzio in segno di rispetto per le vittime dell’alluvione che ha colpito i nostri territori.
La maggioranza
«Abbiamo dovuto fronteggiare l’aumento generale dei costi dovuti ai rincari delle bollette e delle materie prime, senza tagliare servizi fondamentali per la comunità o gravare sulle famiglie cerretesi», le parole del capogruppo di maggioranza Adele Berionni. I principali punti riguardano: servizio trasporto scolastico «dove abbiamo previsto a bilancio un adeguamento per fronteggiare il rincaro del carburante»; residenza protetta: i maggiori fondi stanziati andranno a coprire l’aumento dei costi dei servizi e delle bollette. Purtroppo da Stato e Regione non sono arrivati ristori a copertura dell’aumento delle spese né a copertura delle mancate entrate a causa del blocco di nuovi ingressi dovuti alle misure di prevenzione Covid. Sarà presto aggiudicato un nuovo appalto che prevede tra le altre cose un aumento delle ore di assistenza, anche notturna; la retta mensile, dopo anni in cui è rimasta invariata, subirà un leggero aumento a carico degli utenti», prosegue la Berionni; servizio mensa: in previsione del pensionamento dei due impiegati attualmente operativi nella mensa scolastica, «si è valutata la possibilità di affidare esternamente il servizio mensa, garantendo alla ditta che si aggiudicherà l’appalto l’utilizzo degli spazi e delle attrezzature della mensa scolastica (non si tratterà di un semplice servizio di asporto, ma la preparazione dei cibi potrà essere effettuata in loco) e chiedendo il rispetto del menù scolastico così come stilato dall’Asur. Il costo del singolo pasto rimarrà invariato per gli utenti. In caso di un eventuale aumento, il Comune interverrà con propri fondi per coprire tale maggiorazione»; Asili nido: «è intenzione di questa Amministrazione verificare la possibilità di aumentare il numero dei bambini ammessi al nido, passando dagli attuali 20 posti a 30. La presenza di un numero maggiore di bimbi consentirà di ottimizzare alcuni costi (al momento elevati) e di valutare la possibilità di realizzare una convenzione con un soggetto esterno per la gestione di questo servizio»; Illuminazione pubblica: si procederà alla sostituzione degli attuali punti luce con lampade a led con un notevole risparmio economico; Cimitero: sono stati stanziati dei fondi per la costruzione di nuove cappelline e loculi», conclude la capogruppo di maggioranza, Adele Berionni.
L’opposizione
La lettura fornita da Cerreto D’Esi Bene Comune è opposta. «Aumento di 1.000 euro al mese per la gestione esterna del trasporto scolastico. Come se non bastasse da gennaio prossimo aumenteranno anche le rette per gli ospiti della residenza protetta che da 1.200 € mensili passeranno a 1.350 € per un introito previsto per le casse comunali di circa 55.000 € annui. Ancora, rischio aumento per i buoni pasto dell’asilo nido e l’intenzione di dare in gestione esterna il servizio e di prendere metà di un salone della materna affinché si possano ospitare una trentina di bambini anziché 20 come ora, tutto questo lasciando però a carico dell’ente pubblico tutte le utenze. Le illogiche scelte politiche dell’attuale maggioranza noi non le condividiamo affatto anzi ne prendiamo le più nette distanze. Lasciamo a lor signori spiegare le motivazioni di tali decisioni che avranno sicuramente un impatto estremamente pesante sul tessuto sociale del paese. Noi abbiamo sempre proposto e proponiamo che i servizi pubblici comunali siano a carico dei cittadini sulla base del modello Isee», si conclude la nota del gruppo di opposizione Cerreto D’Esi Bene.