JESI- Niente più appuntamenti all’Anagrafe, niente più orari stabiliti, niente più unico ufficio in centro. E se il certificato è in bollo, la stessa tabaccheria lo potrà applicare seduta stante. Il costo? 2 euro.
Jesi sarà il primo Comune nelle Marche, insieme a Pesaro, e tra i primi in assoluto in Italia, a sperimentare il servizio di rilascio dei certificati anagrafici in tabaccheria. La Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione con la Federazione italiana tabaccai mediante l’autorizzazione al collegamento informatico con la propria banca dati.
Si parte fin da subito a livello sperimentale con due/tre tabaccherie individuate dalla stessa Federazione. Poi, se il periodo di prova darà buon esito, il servizio sarà esteso a tutte le altre.
«La riduzione fisiologica dei dipendenti comunali e il contingentamento degli accessi per il rispetto della normativa Covid – ricorda il sindaco Massimo Bacci – hanno creato fortissime criticità negli uffici pubblici aperti al cittadino, a partire proprio dall’Anagrafe. Avevamo il dovere di superare questo grave disservizio e perciò abbiamo accelerato l’accordo con la Federazione dei tabaccai. Del resto, tra gli impegni assunti in campagna elettorale, vi era quello di una forte digitalizzazione del Comune per superare la burocrazia, velocizzare i tempi di risposta, mostrarsi un ente capace di camminare con il passo del settore privato. Il rilascio dei certificati in tutte le tabaccherie va in questa direzione».
Tecnicamente, quando il cittadino richiede un certificato, il tabaccaio, prima di emetterlo, chiederà all’utente di controfirmare il documento per la privacy (che sarà custodito per 6 mesi) ed una serie di informazioni, come ad esempio gli estremi del documento di identità se il certificato riguarda un’altra persona. Firmato il documento e versata la somma di 2 euro, l’utente riceverà la copia del certificato con il QR code di garanzia e il logo del Comune di Jesi.