FALCONARA- Due nuovi mezzi al servizio della collettività, due ambulanze acquistate grazie al generoso contributo di privati e aziende, che consentiranno alla Croce gialla di Falconara Marittima di essere ancora più tempestiva e pronta a salvare la vita di chi è in pericolo. Sono “Charlie” e “Sierra”, due mezzi ad altissima tecnologia inaugurati poco fa a Falconara, nel corso di una cerimonia-web a cui hanno simbolicamente presenziato la sindaca Stefania Signorini, Roberto Oreficini Rosi (vice presidente della Commissione grandi rischi della protezione civile), la dirigente del settore Salute della Asur regionale Lucia di Furia, il presidente del consiglio regionale Dino Latini, il presidente Anpas nazionale Fabrizio Pregliasco (virologo dell’Università degli studi di Milano), il presidente Anpas regionale Andrea Sbaffo, il consigliere regionale Mirko Bilò, l’avvocato Roberta Montenovo (Associazione Donne e Giustizia-centro antiviolenza di Ancona), la referente dello sportello “Freeda” di Falconara Chiara Borocci, imprenditori e imprenditrici, consiglieri comunali e assessori… Una lunga lista di persone che hanno voluto mostrare la loro vicinanza anche in epoca Covid a un’associazione che da sempre è in prima linea per la collettività, soprattutto in un momento tanto delicato come quello attuale. Soddisfatto il presidente della Croce gialla di Falconara Loris Signoracci.
«Per noi l’inaugurazione di un’ambulanza è sempre un momento di grande festa e in questo periodo fatto di sacrifici e restrizioni non volevamo mancare a questo appuntamento – dice il presidente – questi due nuovi mezzi sono il risultato del generoso contributo e sforzo di privati cittadini, aziende locali e anche forze politiche che, in modo diverso e ognuno secondo le proprie possibilità, ci hanno sostenuto a dimostrazione della fondamentale importanza del servizio che svolgiamo in favore della cittadinanza». La prima ambulanza, denominata “Charlie”, è un mezzo A-als dotato di defibrillatore, che è già attivo dall’ottobre scorso e presta servizio anche come mezzo sostitutivo dell’automedica oltre che come ambulanza di categoria A.
Il secondo mezzo, denominato “Sierra”, è la prima ambulanza a pressione negativa nella Provincia di Ancona ed è dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne «motivo per cui abbiamo scelto per inaugurarla una data a ridosso dell’8 marzo, festa dedicata appunto a tutte le donne – spiega ancora il presidente Signoracci – sono due ambulanze a pressione negativa, una tecnologia innovativa nell’ambito delle ambulanze (poiché viene usata specialmente negli ospedali come nelle sale operatorie), che permette di avere un ricambio costante di aria all’interno del vano sanitario riducendo così i rischi di contaminazione per l’equipaggio presente in caso di trasporto di paziente infetto (o sospetto) da patologia infettiva, come il Covid-19». Benedizione vera stavolta, con tanto di aspersione dell’acqua santa sui parabrezza delle due ambulanze da parte del sacerdote, padre Alard, frate della chiesa di Sant’Antonio da Padova di Falconara. “Sierra” come detto, è dedicata a tutte le donne: sulla fiancata è riportato l’hashtag #neancheconundito, appunto in riferimento alla lotta contro la violenza di genere di cui si avverte maggiormente l’importanza del messaggio proprio ora che la pandemia costringe a restare in casa, spesso con i propri aguzzini e anche chiedere aiuto per le vittime diventa più rischioso.