Il nome di Chiara Ferragni, non compare nella lista di maggioranza presentata dall’azionista Di.Vi. Finanziaria di Diego Della Valle & C, per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Tod’s. Tra i consiglieri uscenti riproposti per il prossimo mandato non compare il nome della popolare influencer, che dopo il caso della multa dell’Antitrust e le indagini sul pandoro e sulle uova di Pasqua pubblicizzati come “solidali”, è stata abbandonata dai brand Safilo, Coca Cola e Pigna. Non si tratta però di una decisione necessariamente collegata allo scandalo: all’assemblea degli azionisti di Tod’s convocata per il 24 aprile, nella lista di maggioranza per il rinnovo del consiglio di amministrazione non saranno nemmeno presentati i nomi di Luca Cordero di Montezemolo e di Luigi Abete, legati da sempre anche da un forte legame di amicizia con Diego Della Valle.
Chiara Ferragni era entrata nel consiglio di amministrazione di Tod’s ad aprile 2021. Diego Della Valle aveva sottolineato in quella occasione quanto sarebbe stata «preziosa» per il gruppo marchigiano la sua «conoscenza del mondo dei giovani». «Insieme, cercheremo di costruire progetti solidali e di sostegno per chi ha più bisogno, sensibilizzando e coinvolgendo sempre di più le nuove generazioni in operazioni di questo tipo», aveva aggiunto. In quella occasione, Chiara Ferragni aveva detto che «unirmi al gruppo Tod’s significa dare voce alla mia generazione con una delle eccellenze dell’Italia nel mondo».
Al tempo, il mercato aveva approvato con entusiasmo l’ingresso in cda dell’imprenditrice della moda: nel giorno dell’annuncio la capitalizzazione del gruppo marchigiano ha fatto un balzo di 100 milioni e il valore delle azione è salito nei giorni successivi con forti rialzi.
Dopo le vicende che hanno travolto l’influencer, il mese scorso Diego Della Valle aveva risposto così ad una domanda: «Fate giudicare le persone nei posti delegati per farlo, poi prenderemo ognuno le nostre decisioni. Trattiamo l’argomento in modo molto serio. Con noi Chiara Ferragni è sempre stata correttissima, ha fatto delle belle cose di beneficenza».