CHIARAVALLE – Il “caso piazza Mazzini” è, da qualche tempo, al centro della querelle tra amministrazione comunale e sindaco da una parte e PD e il comitato “Camminare…una rivoluzione” dall’altra. Questa sera alle 21 presso il centro culturale L’Isola si tratterà del tema con un dibattito dal titolo un po’ provocatorio “Piazza Mazzini, vera piazza o semplice rotatoria”.
«Questo è il dilemma davanti cui si trova l’amministrazione comunale – dicono gli organizzatori – e questa è anche una questione cruciale per la città e crediamo che, come anche sollecitato dall’amministrazione, tutti noi cittadini dobbiamo dare un contributo di idee: ecco perché l’associazione “L’Isola” e il Comitato “Camminare è una rivoluzione” organizzano un’assemblea aperta a tutti i chiaravallesi per un confronto sereno e costruttivo in merito alla scelta da fare. Una scelta che, a nostro avviso, deve essere chiara e coraggiosa: rinunciare alla rotatoria per avere una vera piazza perché riproporre l’attuale rotatoria, sia pure abbellita, è di fatto una rinuncia all’idea di riqualificazione vera di quest’area centrale per Chiaravalle che deve diventare un autentico spazio di socializzazione e valorizzazione del centro storico».
Ad illustrare la proposta saranno Marina Melappioni, Presidente del Comitato “Camminare è una rivoluzione” e Jacopo Falà, rappresentante dell’associazione “L’Isola”. Recentemente anche l’ex assessore alla viabilità ed ai lavori pubblici Riccardo Frullini, che si era dimesso qualche mese fa in polemica col sindaco, aveva avanzato perplessità sull’idea di riqualificare solo parzialmente la zona senza intervenire radicalmente eliminando la rotatoria e pedonalizzando l’area. «L’unico progetto che meriti il cospicuo finanziamento previsto di 400mila euro da parte dell’amministrazione comunale – aveva detto Frullini – sia quello che inizialmente l’architetto Gianni Raffaeli ha disposto e valutato con l’allora giunta. I lavori di tale progetto prevedevano un ampio spazio di nuova pedonalizzazione ed il collegamento definitivo del Monumento ai Caduti con la sede del vecchio comune ora biblioteca comunale».
«Il progetto aveva lo scopo principale di valorizzare l’intera area rendendola più fruibile da tutti i cittadini eliminando definitivamente quella rotatoria che ad oggi sminuisce e sicuramente non qualifica il Monumento ai Caduti. Se si dovesse credere che il progetto, sicuramente più ambizioso, di chiudere la strada davanti la biblioteca non possa essere attuato consiglierei di dirottare quei soldi al restauro della facciata della biblioteca, al restauro del Monumento ai Caduti e per una riqualificazione della facciata comunale che comprenda anche una nuova pavimentazione della piazza antistante», conclude l’assessore.