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Chiusura del Parco Unità d’Italia a Fabriano: il j’accuse dei Giovani Democratici

Dopo la decisione del sindaco è arrivato anche il tempo delle polemiche politiche. A dare fuoco alle polveri, il segretario di Fabriano dei giovani del Pd Alessandro Galli

Alessandro Galli
Alessandro Galli

FABRIANO – La chiusura notturna del Parco Unità d’Italia continua ad agitare la scena politica cittadina a Fabriano. La decisione del sindaco Gabriele Santarelli è stata presa per due ordini di motivi: evitare gli assembramenti in epoca di pandemia da Covid-19; limitare il fenomeno dell’alcolismo fra i giovani che spesso e volentieri hanno utilizzato questo luogo per ubriacarsi e poi lasciare bottiglie di vetro sparse sull’erba. Un pericolo per i numerosi bambini che, con famiglie a seguito, giocano nei cosiddetti “giardini nuovi di Fabriano”.

Ebbene, dopo la decisione del primo cittadino, Fabriano si è letteralmente spaccata a metà nei vari commenti sui sociale network, Facebook in testa, fra favorevoli e contrari. Ora, è arrivato anche il tempo delle polemiche politiche. A dare fuoco alle polveri, il segretario di Fabriano dei giovani del Pd, Alessandro Galli: «Da un proprio post, il sindaco dichiara che questa decisione sarebbe dovuta dalla maleducazione dei più giovani specificando che per colpa loro si dovrebbero mettere telecamere e impiegare forze dell’ordine per più tempo, il che rappresenterebbe una dispersione di energie e danaro. In poche parole fra le righe si intende che non ci sono meccanismi di sorveglianza quindi verrebbe da chiedersi come faccia il sindaco a sapere che a compiere tali atti siano ragazzini ubriachi grazie alla paghetta della famiglia scellerata per di più etichettandoli come “stupidi”, “ignoranti” e “vigliacchi”. Ciò rappresenta un bruttissimo pregiudizio verso le fasce d’età più giovani della popolazione fabrianese condito da offese gratuite fermo restando la totale condanna verso tali atti vandalici».

Ma Galli ricorda all’amministrazione comunale pentastellata, «che i cancelli dei “giardini nuovi” oggetti dell’ordinanza sono costantemente aperti quindi non potrebbero in alcun modo impedire ad eventuali malintenzionati di accedere allo spazio pubblico in questione rendendo nei fatti inutile qualunque tipo di atto restrittivo. Caro sindaco, anziché fare un torto alla cittadinanza tutta, basterebbe a questa amministrazione provvedere a vigilare mediante controlli mirati in orari specifici nelle zone interessate. Dato che affermi di sapere che questi atti vengono commessi di notte, sai già quando concentrare le risorse necessarie», conclude il segretario dei Giovani Democratici di Fabriano.