A Villa Musone Giovanissimi in gara per Michele Scarponi

VILLA MUSONE – Una corsa per Giovanissimi nel segno di Michele Scarponi. È stato questo il refrain del Memorial Armando Pierini che ha visto in gara 120 Giovanissimi che hanno pedalato sulle strade di Villa Musone di Loreto, domenica 1 ottobre. A sfilare prima della competizione che ha visto confrontarsi la categoria più giovane del ciclismo con bambini dai 7 ai 12 anni anche i gemellini di Michele Scarponi che accompagnati da mamma Anna e dai nonni Giacomo e Flavia hanno tagliato il traguardo uniti con la maglia dell’Astana che babbo Michele aveva regalato loro pochi giorni prima della tragedia. Emozione e tanta quando i due bimbi hanno sfilato assieme a una rappresentanza di giovanissimi dell’Ac Recanati percorrendo un circuito di 800 metri. I gemellini insieme agli altri protagonisti sono stati premiati alla fine con giochi da parte degli organizzatori di una gara che – alla presenza di Lino Secchi (presidente del comitato regionale FCI Marche), Marco Ascani (assessore ai lavori pubblici di Loreto), Giordano Battistoni e Angela Peluso (consiglieri comunali di Loreto) tra le autorità cittadine e sportive federali – ha visto primeggiare gli abruzzesi del Pedale Teate (17 punti per la miglior somma di piazzamenti individuali) su Alma Juventus Fano (16 punti e società con il maggior numero di partecipanti – 20), Pedale Chiaravallese (14 punti),  Pedale Rossoblù-Picenum (13), l’Associazione Ciclistica Dilettantistica Recanati (12), il GC La Montagnola (9), la SC Potentia-Rinascita (8), il Team Cingolani (7), la Perla dell’Adriatico (7) el GC Osimo Stazione (4). A Simone Piano del Pedale Teate, vincitore della gara G6, è stato consegnato un premio speciale (raffigurante un’aquila) dalle mani di Giacomo Scarponi come segno di augurio per il futuro salto di categoria tra gli esordienti primo anno nella stagione 2018. Toccante il post sui social del sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, presente alla gara: «Hanno indossato le maglie che il papà aveva regalato loro pochi giorni prima della tragedia. È stata una grande emozione vedere pedalare i gemellini Scarponi. I piccoli giocano a calcio ma oggi sono saliti in bici. Occhi intelligenti e vispi come quelli di Michele che li adorava. “Mi fanno correre e sudare più di quando scalo le montagne. Dopo essere stato con loro mi riposo allenandomi” raccontava ridendo. Caro Michele, ci manchi tanto! La forza e la dignità di tua moglie e dei tuoi genitori e quei due piccoli in sella ti fanno sorridere dal cielo».