Attualità

Giorgio Farroni: «Quinta Olimpiade? Perchè no…»

Reduce dalla prima prova stagionale di Coppa del Mondo di ciclismo paralimpico, il campione fabrianese inizia a pensare a Tokyo 2020 anche in considerazione del fatto che gli è stata riconosciuta una categoria di disabilità più elevata rispetto a quella di cui ha fatto parte finora

Il fabrianese Giorgio Farroni con la maglia azzurra in sella al suo triciclo a Ostenda (Fotogliso)

FABRIANO – Il campione fabrianese di ciclismo paralimpico Giorgio Farroni è tornato dal Belgio dove, a Ostenda, nel weekend passato ha corso la prima prova stagionale di Coppa del Mondo.

Ma, stavolta, non sono i suoi risultati a fare notizia (3° a cronometro e 4° su strada), quanto il fatto che per la prima volta abbia gareggiato nella nuova categoria di disabilità T1.

A Farroni, infatti, è stato riconosciuto dall’apposita Commisione giudicante un grado di disabilità più elevato della T2 di cui faceva parte prima.

Farroni, affetto da emiplegia dalla nascita (che non gli consente di controllare la parte destra del corpo), finora nella sua ventennale carriera ha dovuto fronteggiare atleti in una categoria più vicina ai normodotati che ai paralimpici, si è sempre battuto alla grande conquistando due medaglie olimpiche (bronzo ai Giochi di Pechino e argento a Londra), ma – certo – soprattutto nelle cronometro il fatto di poter spingere solo con una parte del corpo lo ha sempre messo un po’ in difficoltà, mentre, grazie alla sua bravura ciclistica, è spesso risultato eccellente nei percorsi “tecnici” delle gare su strada.

Ora, nella nuova categoria, in linea teorica avrà la possibilità di ergersi al “top” della concorrenza. L’appuntamento in Belgio con la maglia azzurra, il primo nella T1, gli è servito per conoscere meglio il nuovo ambiente e i nuovi avversari. «Nella cronometro sono arrivato terzo – racconta Giorgio al ritorno a Fabriano. – Poi nella gara su strada ho fatto lavoro di squadra, giungendo quarto. Nel complesso mi sento bene, ho voglia di allenarmi e di correre, comincio a pensare seriamente di puntare a Tokyo 2020».

Se riuscirà a qualificarsi, per Giorgio Farroni (che compirà 42 anni il 28 settembre) sarà la quinta partecipazione ai Giochi Paralimpici dopo Sidney 2000, Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016.

Il podio della cronometro in Belgio, prima prova stagionale di Coppa del Mondo (sulla destra Farroni)