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Tirreno-Adriatico, presentata la tappa di Filottrano nel segno di Michele Scarponi

Tanti gli ospiti presenti al teatro Torquis - dal ct Cassani al t.m. Astana, Martinelli - per ricordare l'Aquila di Cantalupo nel giorno della presentazione della tappa Castelraimondo-Filottrano dell'11 marzo

FILOTTRANO – Serata dalle grandi emozioni al teatro Torquis di Filottrano, straripante di gente, per la presentazione della quinta tappa della Tirreno-Adriatico in programma l’11 marzo e dedicata a Michele Scarponi, tragicamente scomparso dieci mesi fa in un incidente stradale, ma più vivo che mai nella mente dei suoi tifosi-concittadini e di tutto il mondo del ciclismo.

Il gotha delle due ruote – dal ct della nazionale, Cassani al team manager Astana, Martinelli – si è dato appuntamento per ricordare il grande campione marchigiano – “l’aquila di Cantalupo” com’era stato ribattezzato – un soprannome che incarnava lo spirito e le origini dell’atleta, che ha dato spunto anche per il ciclo di eventi dal titolo “L’Aquila e le sue colline” dedicati al compianto Michele Scarponi.

GLI OSPITI – Ricchissimo il parterre degli ospiti presenti sul palco del teatro Torquis: il CT della Nazionale Italia Ciclismo Davide Cassani, il team manager di Astana Giuseppe Martinelli, il Presidente della Federazione Ciclismo Marche Lino Sechi, il team manager dell’Androni-Sidermec Gianni Savio, il Sindaco di Filottrano Lauretta Giulioni. A presentare la serata il giornalista direttore di Tuttobici Pier Augusto Stagi: «Scarponi è come il suo territorio, le Marche – ha sottolineato – stupendo, ma in pochi lo sanno». Presente anche la famiglia Scarponi, con il fratello Marco tra gli ospiti sul palco per ricordare le vittime degli incidenti della strada e la necessità di più sul tema della sicurezza e della prevenzione. «Nell’ultimo anno ci stati più di 3000 morti e 17000 feriti gravi. Dietro a questi numeri ci sono storie di sofferenza. Accettiamo tutto questo come se fossero frutto di un destino inevitabile, ma non è così. In altri paesi come l’Inghilterra e l’Olanda hanno un piano, si sono creati comitati a sostegno di una conversione ciclabile. In Italia chi compie il reato è più tutelato della vittima e dei suoi parenti». Sul palco in bella vista ci sono i cartelli che invitano a rispettare la distanza laterale di 1,5 metri tra auto e bici. Il sindaco di Filottrano Lauretta Giulioni ha sottolineato come ci sia bisogno di «riscoprire il senso civico dei cittadini, affinché quello che è successo a Michele non cada nel vuoto».

Per tutti Michele Scarponi è stato un esempio, non solo per le sue vittorie ma soprattutto per il suo modo di fare, un campione umile e scherzoso capace di sdrammatizzare anche le situazioni più difficili.

LA TAPPA – Quest’anno la Tirreno-Adriatico, la corsa per eccellenza di Michele Scarponi, non poteva non passare per la sua terra. Così ecco la quinta tappa della corsa Castelraimondo-Filottrano di 178 chilometri, dalle montagne al mare per concludersi sulle colline del campione, attraverso le strade di Cantalupo e la costa di “Ghergo” con una pendenza massima del 16 per cento che farà selezione e dovrebbe escludere un arrivo in volata a Filottrano dopo giri attorno alla città. Ci sarà battaglia e sulla linea del traguardo volerà alto il ricordo dell’Aquila di Cantalupo.