Recanati capofila per la progettazione della nuova ciclovia nel tratto del Potenza. Il cicloturismo, punta di diamante del turismo nella nostra Regione, soprattutto con il progetto Marche Outdoor, è un mercato in forte crescita e proprio in questo particolare periodo storico può rappresentare un volano per attrarre turisti non solo del nostro Belpaese ma anche dall’estero. La città leopardiana è comune capofila nella gestione e nella realizzazione della nuova ciclovia nel tratto del Potenza; un progetto sostenibile, a zero impatto ambientale, e che permette di fare rete tra più comuni con un’attenzione sempre maggiore alle bellezze naturali e paesaggistiche del territorio.
Il progetto
Il finanziamento di 650 mila euro, attribuito dalla Regione Marche al comune di Recanati, andrà a coprire il primo stralcio della realizzazione della ciclovia del Potenza e renderà fruibile, da ciclisti e pedoni, un tratto di 23 chilometri che abbraccia, oltre alla città leopardiana, anche Montelupone e Porto Recanati. Il tratto maceratese si inserisce poi nel più ampio percorso ciclo-pedonale regionale, di 70 chilometri, che va dal mare fino all’entroterra e che tocca 130 comuni della Regione per un totale di 2mila percorsi ciclabili.
Lo scopo
La nuova ciclovia permetterà un’operazione strategica e di marketing che darà modo, a chi soggiorna a Recanati, di andare in bicicletta fino alle spiagge della riviera del Conero attraversando la riva del fiume Potenza tra vigneti e ulivi e ammirando le bellezze paesaggistiche del territorio. Il cicloturismo permette infatti di viaggiare, sfuggendo dai trend del turismo di massa, alla scoperta profonda e a contatto diretto con la natura. Ma non solo, perché la ciclovia del Potenza e più in generale quella regionale, permette di assaporare, oltre alle bellezze paesaggistiche, anche quelle enogastronomiche, culturali e artistiche.
La soddisfazione
«Il progetto che interessa il nostro comune è quello che segue il fiume Potenza e che dal mare arriva fino all’entroterra – ha spiegato l’assessore alla cultura e al turismo di Recanati Rita Soccio -. L’ufficio tecnico è già a lavoro dato che il termine dei lavori è previsto per la fine del 2021 e soprattutto perché sono tre i comuni coinvolti e ognuno ha delle esigenze diverse; oltre a Recanati ci sono anche Montelupone e Porto Recanati».
«Non dimentichiamo che il turismo in bicicletta, sul quale la Regione Marche ha puntato molto e sul quale anche noi crediamo tantissimo – anche in un’ottica post emergenza sanitaria – permetterà, anche se si è in famiglia, di mantenere quel distanziamento che tutti dovremmo rispettare ancora per un po’ di tempo dato che ciò che stiamo passando non sparirà con una bacchetta magica – ha aggiunto l’assessore della città leopardiana -. E poi parliamo di un turismo lento e sostenibile dove si ha il piacere di assaporare tutte le bellezze del territorio godendosi, mano a mano, la particolarità e l’unicità della città che si raggiungono. Credo che questa sia una carta vincente e che la collaborazione tra più comuni possa rappresentare un’attrattiva maggiore per il visitatore. In questo il Nord Europa insegna e l’obiettivo è anche quello di attirare un tipo di turismo straniero per una grande ripartenza turistica che superi i nostri confini».
Recanati, oltre che su tratto della ciclovia del Potenza, si trova anche nel progetto che interessa il fiume Musone e che coinvolge i comuni di Loreto e Osimo.
«Questo progetto rappresenta una grande opportunità di sviluppo turistico ed economico dei comuni della vallata del Potenza – ha concluso la Soccio -. La scelta della Regione Marche di investire in questo tipo di infrastrutture turistiche, ricordo anche la Via Lauretana, è senz’altro un’ottima occasione di connettere tra loro le comunità e il marketing territoriale».