CARTOCETO – Con la ratifica dell’assenso all’accordo di programma, già approvato dalla Giunta ad ottobre 2022,e alla relativa variante urbanistica, il Consiglio Comunale di Cartoceto dà il via libera definitivo per la realizzazione della Ciclovia del Metauro.
Grazie ai fondi POR-FESR a disposizione della Regione Marche, per il 2024 è previsto il finanziamento anche del secondo tratto, da Cuccurano di Fano alla frazione di Lucrezia che, per Cartoceto, parte dalla frazione di Pontemurello in prossimità del corso d’acqua Rio Secco, si snoda lungo il tracciato ferroviario della Fano-Urbino, attraversando l’area verde del Quartiere “M.T. Calcutta” e via Casello, costeggiando via Circ. Kennedy, per poi oltrepassare via Pilone, fino a raggiungere via Caduti sul Lavoro.
Il Sindaco Enrico Rossi, che in più occasioni aveva pubblicamente espresso la ferma convinzione di aderire e la volontà di procedere, cercando di fare in modo che Cartoceto rientrasse in questo primo stralcio progettuale, rimarca nuovamente «Si tratta di un passaggio fondamentale per la realizzazione di questa infrastruttura che ha come obiettivo primario l’incremento della mobilità sostenibile, ma che coniuga gli attesi standard di qualità della vita con la crescita di importanti asset turistici e la promozione di nuove prospettive di sviluppo economico. Il collegamento, infatti, sarà utile a cittadini e famiglie per spostarsi in bici in sicurezza all’interno dei centri urbani e permetterà l’inserimento ancora più forte dei nostri territori, nei circuiti del cicloturismo tra costa ed entroterra».
Dopo la ratifica e il finanziamento previsto dalla Regione per l’anno in corso, si procederà con la progettazione esecutiva e poi con l’espletamento della gara d’appalto.
In Consiglio Comunale, contrario il voto della minoranza, sul quale il Sindaco afferma «Al di là delle diverse e legittime sfumature emerse durante il lungo dibattito pubblico e politico che ha caratterizzato l’opera sin dall’origine, spiace, considerati i rilevanti riflessi che essa avrà in ambito sociale ed economico, non poter procedere con una larga convergenza su quelle che rappresentano le prerogative principali e sostanziali del progetto».
«Del resto – precisa il Sindaco Rossi – il tracciato che interessa il nostro territorio sviluppa per lo più in modo longitudinale e parallelo rispetto al tracciato ferroviario. E ciò consentirà da un lato di conseguire primariamente gli obiettivi di sostenibilità già evidenziati. Dall’altro, di mantenere aperta la possibilità di istituire lungo il vecchio tracciato, senza posizioni ideologiche o nostalgiche, un vettore intermodale che assuma le caratteristiche di una metropolitana di superficie. Cioè – conclude il Sindaco – nuove prospettive di mobilità, all’interno di una trama a pettine e di collegamento agile, che aprirebbe a condizioni favorevoli e ulteriori scenari di sviluppo del tessuto economico e del sistema turistico locale e provinciale».