CIVITANOVA – L’Ufficio circondariale marittimo di Civitanova e il distaccamento dei vigili del fuoco di Civitanova celebrano la loro patrona Santa Barbara, di nuovo insieme dopo il periodo del Covid, con una celebrazione che ha preso il via nella chiesa di Cristo Re.
Alle 10 è cominciata la messa, celebrata da don Nicola Masci e don Mario Colabianchi, alla presenza dei rappresentanti e dei vertici delle autorità civili e militari locali. Terminata la messa, gli interventi del capo del distaccamento di Civitanova, Alfredo Schiavoni, e del tenente di vascello Chiara Boncompagni. «Ringrazio il tenente di vascello Chiara Boncompagni per l’impregno profuso nell’organizzare insieme questo momento – ha detto il capo del distaccamento dei vigili del fuoco –. Questa è la mia ultima celebrazione in uniforme. Purtroppo abbiamo a che fare con molteplici problematiche, non ancora risolte: una crisi economica che provoca restrizioni nel privato e pubblico, con conseguenti difficoltà di gestione delle strutture e dei mezzi oltre alla carenza di personale, una situazione climatica che ci impone un impegno gravoso e protratto nel tempo. In ultimo, il dolore per la recente scomparsa del collega Cristiano Dezi. Ma il senso di speranza non deve mai venire meno: dobbiamo dare il meglio di noi stessi in ogni scenario perché, malgrado tutto, noi siamo quelli che risolvono, quelli che aiutano chi è in pericolo, quelli su cui contare sempre».
Poi l’intervento del tenente di vascello Chiara Boncompagni. «Sono passati quasi tre mesi dal mio arrivo a Civitanova e per questa mia prima celebrazione di Santa Barbara, insieme al caposquadra del distaccamento dei vigili del fuoco, abbiamo voluto riprendere la bella tradizione di celebrare insieme Santa Barbara. A loro rivolgo i miei ringraziamenti per lo straordinario contributo nella missione che insieme alla Guardia Costiera portano avanti ogni giorno: la salvaguardia del bene più prezioso, la vita. Santa Barbara è un esempio di salvezza morale, ispirazione nel nostro lavoro quotidiano, simbolo di protezione nelle situazioni difficili, calma nelle difficoltà e di riflessione, una riflessione profonda sul nostro ruolo e sul nostro impegno a difesa anche della libertà e della serenità della nostra comunità. In questo momento ringrazio il mio personale per il quotidiano e straordinario servizio reso, senza mai risparmiarsi».
Poi la celebrazione si è spostata nel piazzale antistante l’Ufficio circondariale, per la benedizione del battello pneumatico di soccorso dei vigili del fuoco, un nuovo mezzo nautico.