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Classifica Fondazione Merloni delle principali imprese marchigiane: svetta Ariston, scende Tod’s

Cambia il podio della XXXV edizione della classifica delle principali imprese marchigiane, basata sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2020, realizzata dalla Fondazione Aristide Merloni di Fabriano e dall’Università Politecnica della Marche di Ancona

Un momento dell'iniziativa

FABRIANO – Cambia il podio della XXXV edizione della classifica delle principali imprese marchigiane, basata sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2020, realizzata dalla Fondazione Aristide Merloni di Fabriano e dall’Università Politecnica della Marche di Ancona presentata questo pomeriggio all’Oratorio della Carità. Si conferma al primo posto la Ariston Group di Fabriano, che ha superato il miliardo di euro di vendite e che da fine novembre è approdata nel listino di Piazza Affari alla Borsa di Milano. Nel 2020 la Ariston Thermo è riuscita a contenere l’impatto della crisi dovuta alla pandemia da Coronavirus con una contrazione delle vendite inferiore a quella media (-2,7%).

In termini assoluti la crescita maggiore (+20,7%) è stata realizzata da Conad Adriatico che sale per questo di una posizione, issandosi al secondo posto. La società si è avvantaggiata del generale andamento favorevole delle vendite nel settore della grande distribuzione nel corso del 2020, registrando un incremento delle vendite decisamente superiore a quello osservato nella media del settore.

Chiude il podio Magazzini Gabrielli con una crescita delle vendite pari a +8,7%.

Le altre posizioni

Sale di due posizioni, da sesta a quarta, A.C.R.A.F. Spa con una crescita del 15,2% rispetto al 2019 nelle vendite. Perde tre posizioni la Tod’S che nel 2020 ha registrato un significativo calo delle vendite (-30,4%) passando dal secondo al quinto posto in classifica. Si tratta di un calo che accomuna il comparto calzaturiero che nel confronto fra settori ha registrato la più marcata variazione negativa delle vendite. Il difficile andamento dell’intero comparto, già osservato negli anni precedenti, si è ulteriormente aggravato a seguito della crisi epidemiologica. Il brusco rallentamento registrato nel 2020 è evidente per le principali imprese calzaturiere della regione che presentano tutti segni negativi (TOD’S: -30,4%; IMAC: -23,5%; B.A.G.: -19,7%). Scivola di una posizione la Biesse, da quinta a sesta, che nel 2020 ha registrato un sensibile calo delle vendite -18%. Chiudono la classifica: settima Profilglass Spa; ottava Elica Spa (-5,7%); Fileni Alimentari Spa, +1,2%; Carnj soc. Coop Agricola +1,9%.

Le parole di Francesco Merloni

«È la prima volta che la presentazione della Classifica si svolge a Fabriano. È un segnale di attenzione al territorio. La Fondazione ha fin dalla sua costituzione posto specifica attenzione alle aree interne e al sistema locale di Fabriano in particolare», queste le parole del presidente Francesco Merloni nel suo intervento iniziale. «Le Marche sono state particolarmente penalizzate nella fase recessiva a causa della specializzazione settoriale. Vi sono però segnali incoraggianti. Nel 2019 (prima della pandemia) il valore aggiunto nel manifatturiero è tornato a sfiorare il 25% del totale; un peso che confermano le Marche fra le regioni maggiormente manifatturiere in Italia e nella UE (la media italiana è intorno al 17%)». Questo vale anche per il sistema locale del lavoro di Fabriano, che comprende i comuni di Fabriano, Cerreto D’Esi, Genga e Sassoferrato.

«Malgrado le situazioni di crisi dell’ultimo decennio gli indicatori relativi al mercato del lavoro (tasso di disoccupazione, tasso di occupazione e tasso di attività) sono rimasti migliori della media italiana. Questi indicatori mostrano un miglioramento negli ultimi anni». A fine 2020 si contavano nel sistema locale di Fabriano 3.500 imprese attive, gran parte delle quali (quasi 2500) nel solo comune di Fabriano. «È sulla vivacità imprenditoriale, in particolare nelle attività manifatturiere, che Fabriano potrà continuare ad alimentare le possibilità di sviluppo futuro. La Fondazione Aristide Merloni è impegnata in questo senso su diversi fronti: da quello della ricerca a quello della formazione fino al sostegno diretto alle attività imprenditoriali», ha concluso, Francesco Merloni.