ANCONA – Collassa una diga, ma è solo un’esercitazione. Il sistema di allerta della Regione Marche di nuovo in sperimentazione. L’IT Alert, che proprio in questi mesi abbiamo imparato a conoscere, necessita di un’ulteriore prova, per così dire. Dopo l’avvio ufficiale del servizio di messaggistica della Protezione civile IT Alert su tutto il territorio nazionale, è in programma un nuovo invio di sms sui telefoni dei residenti di Campofilone (Fermo) e Massignano (Ascoli Piceno).
I telefoni squilleranno il 31 gennaio, tra pochi giorni, alle 12. La sperimentazione riguarderà uno specifico scenario di allarme di ˊcollasso digaˊ con analoga esercitazione al fine di testare il sistema di allarme pubblico IT Alert nei territori interessati.
Le modalità di svolgimento dell’esercitazione sono state illustrate oggi (29 gennaio), alle 10.30, nella sala ˊAgricolturaˊ di Palazzo Leopardi, sede della Regione Marche. «Alle 12 scatterà l’IT Alert, ma è probabile che il segnale arrivi anche nei comuni limitrofi e a chi si trovi di passaggio in quei territori pur non vivendo lì – ha chiarito Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Protezione civile – IT Alert è un’allerta a livello sperimentale della Protezione civile nazionale. È già avvenuta una simulazione qualche mese fa a livello regionale, per capirne il funzionamento. E in questo caso viene basata su un territorio specifico – ha sottolineato Aguzzi – L’IT Alert non è un’allerta per qualsiasi evento che possa manifestarsi, ma è un’allerta che si sta sperimentando a livello nazionale per predisporsi a situazioni di particolare gravità, potenziali maremoti, fughe radioattive, potenziali crolli di dighe. Il territorio interessato è quello della diga del Rio Canale, una diga abbastanza grande».
«Verrà simulato il collasso della diga e il cittadino potrà interagire e rispondere al messaggio di allerta. Tutto servirà per testare l’efficacia di questo sistema e per rispondere nel miglior modo possibile in caso di rischio concreto, in futuro. Quando arriverà questo messaggio, chiaramente, niente di ciò che è indicato succederà davvero. Ci tengo – ha ribadito più volte – a rassicurare tutti».
Presente anche Stefano Stefoni, direttore regionale della Protezione civile: «Noi, a livello di enti, partiremo un’ora prima delle 12, quando la diga simulerà una fase di pericolo, come se vi fossero delle perdite d’acqua. Ma questo interesserà solo le istituzioni, tra Provincia e sala operativa regionale. E dopo un’oretta vi sarà una seconda comunicazione da parte dei gestori della diga, nella quale verrà comunicato alla sala operativa, alle prefetture e a Sala Italia, a Roma, il crollo della diga. Entro 5 minuti arriverà l’IT Alert sui telefoni – ha proseguito – Abbiamo ridotto il campo d’azione perché è da testare se le informazioni possono arrivare solo lì dove vi è stata l’emergenza. E per questo, oltre i cittadini, abbiamo inserito diverse ˊpersone sentinellaˊ sparse sul territorio. Se anche le sentinelle verranno raggiunte dal messaggio, dovranno compilare un form apposito. Pure i cittadini dovranno complilare un questionario dopo la ricezione dell’sms. Capiremo se il gestore funziona, se il sistema operativo sia adeguato. L’invito è collaborare e andare sul sito Internet per rispondere ad un breve questionario di 5 domande».
Il tutto per elaborare statistiche e affinare i sistemi di allerta. Si tratta di una esercitazione per posti di comando, nel senso che nessun mezzo in sirena si muoverà per l’occasione. Tutto verrà gestito da remoto. Il Sindaco di Massignano, Massimo Romani, precisa che «non c’è bisogno di alcuna applicazione. Quando arriverà il messaggio – ha detto ai suoi concittadini – non vi dovete preoccupare di nulla. È importante e utile, qualora dovesse accadere un simile evento catastrofico che ci auguriamo non capiti mai, fornire un feedback».
Il primo cittadino di Campofilone, Gabriele Cannella ha fatto notare la vicinanza della diga con la spiaggia, che si trova a pochi chilometri. In caso di (reale) crollo, «il flusso dovrebbe arrivare al mare nel giro di un’ora. Un’allerta veloce è importante è un primo test per vedere se le cose vanno bene, anche perché, in Comune, abbiamo da poco rifatto il piano di Protezione civile».