FANO – Una stagione turistica che parte col piede storto. Non bastassero le condizioni meteo altalenanti, il mare torbido a causa delle alluvioni del mese scorso, si aggiunge ultima (ma non ultima) la questione dei collegamenti tra entroterra e costa. Per tanti anni il movimento turistico verso la costa – specialmente quello umbro – ha rappresentato in particolare per Fano e Marotta una voce determinante nei bilanci delle stagioni balneari.
Sulla questione interviene la CNA di Fano con alcune considerazioni: «Come sappiamo dopo la realizzazione della Quadrilatero (Valfabbrica-Ancona) – dice la presidente CNA di Fano Lucia Pierleoni – gran parte del traffico turistico proveniente da Lazio e Umbria ha spostato la sua direttrice di approdo alla costa verso il sud delle Marche penalizzando principalmente Fano e Marotta. Quest’anno, con il blocco totale della circolazione sulla Contessa per lavori, il collegamento tra l’Umbria e la costa nord delle Marche risulterà ancor più difficoltoso. L’alternativa del passo della Scheggia non rappresenta una soluzione valida e scoraggia già ora molti a transitare su una strada che risulta totalmente inadeguata e interessata da movimenti franosi e addirittura in un tratto regolata da traffico a senso alternato. Su quell’arteria già ora si registrano attese, code, incidenti».
«Se a questo aggiungiamo il movimento franoso che ha interessato la Flaminia nei giorni scorsi a causa dei nubifragi e che ha causato la chiusura completa della Statale tra i comuni di Cantiano e Cagli, riusciamo a comprendere come raggiungere la costa fanese dall’Umbria sia diventata una vera e propria impresa e come tutta quella zona compresa tra i comuni di Cantiano e Cagli sia a perenne rischio di isolamento».
«Il fatto che Anas abbia sollecitamente liberato l’arteria – continua la Pierleoni – è da cogliere positivamente; così come il fatto che i lavori sulla Contessa stiano rispettando il cronoprogramma. Ma qui quel che è a rischio è l’intera stagione turistica con gli umbri quasi costretti a cambiare direttrice e quindi destinazione».
«Questa estate – aggiunge il responsabile territoriale di CNA, Fausto Baldarelli – si rischia che a Fano e Marotta possano arrivare solo i proprietari di seconde case e gli aficionados irriducibili del nostro litorale visto che i lavori sulla Contessa (se si continuerà a rispettare il cronoprogramma) non finiranno prima della fine dell’anno».
Per la CNA «al centro c’è sempre la questione dell’isolamento di questa provincia e della cronica mancanza di collegamenti. Si continuano a mettere toppe su infrastrutture vecchie e totalmente inadeguate. Operatori economici, imprese e cittadini di queste zone hanno pari dignità al resto dei marchigiani e non è giusto che continuino ad essere penalizzati non solo dalle condizioni meteo avverse ma da scelte politiche che in tutti questi anni hanno privilegiato territori della regione a scapito di altri».