CASTELFIDARDO – Avevano intenzione di creare e consolidare una fitta rete locale per lo spaccio di hashish e marijuana da destinare ai giovani tra le province di Ancona e Macerata. Tre uomini, di cui due fratelli extracomunitari marocchini dimoranti nella frazione Musone di Recanati e un loretano, sono stati fermati ieri, 26 ottobre, dai carabinieri della stazione di Castelfidardo assieme a quelle di Loreto e Recanati nell’ambito dell’operazione “Musone”. Tutto è nato dal fiuto investigativo dei carabinieri fidardensi, che nel controllo e sorveglianza del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere e del traffico di sostanze stupefacenti in particolare, hanno concentrato la loro attenzione sui terreni attigui alle rive lungo il fiume Musone, dove hanno scoperto una piantagione di cinque piante di marijuana posizionata nelle immediate vicinanze di un’abitazione a Villa Musone di Recanati. Le piante sono state tutte estirpate e sottoposte a sequestro mentre i militari sono risaliti al coltivatore della piantagione identificato in un pluripregiudicato 40enne, marocchino. In un locale adibito a stalla della sua abitazione, una tipica casa colonica, i carabinieri hanno trovato altre tre piante di “cannabis indica” appese ad essiccare e 40 grammi di semi e infiorescenze posizionate su un piano al centro del locale. Sottoposto il tutto a esame tecnico con “narcotest disposakit”, che ha fornito esito positivo nell’accertamento, il 40enne è stato arrestato. L’uomo aveva organizzato un sistema di coltivazione e produzione delle sostanze stupefacenti derivate dalla canapa indiana “marijuana” procedendo alla raccolta, all’essiccazione e alla separazione delle parti nobili (infiorescenze e semi) dal resto della pianta. Il fratello 35enne è stato denunciato per detenzione illegale di sostanza stupefacente per uso personale perché trovato in possesso di uno spinello di hashish.
I.M.O. invece è il pensionato 54enne di Loreto, pluripregiudicato, connesso alle indagini, che a casa deteneva un chilo di hashish suddiviso in undici panetti, un bilancino di precisione, materiale per il consumo e confezionamento e sei spinelli già confezionati pronti per la cessione. Al termine delle perquisizioni e a conclusione di tutta l’attività investigativa, i carabinieri di Castelfidardo hanno arrestato anche il loretano per detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Condotti negli uffici della Compagnia di Osimo e informate le Procure di Ancona e Macerata, oggi, 27 ottobre, la direttissima per il 54enne e domani per il marocchino. Il loretano è stato posto ai domiciliari e l’udienza rinviata al 16 novembre.