SENIGALLIA – “Se ti violentassero magari saresti contenta…”. Esordisce così un ragazzo commentando un post sul noto social network Facebook datato domenica 26 agosto, e rivolgendosi all’autrice. Commento immediatamente segnalato e rimosso dalla piattaforma ma che ha lasciato spazio a numerose reazioni. Non solo di donne, ma anche di tanti uomini indignati per quella violenza espressa senza troppi problemi attraverso una tastiera.
Tra le reazioni al commento c’è anche quella del “Movimento Donne contro i Fascismi” di Senigallia che condanna chi ha avuto il coraggio di scrivere queste parole: “Se ti violentassero magari saresti contenta………ma vedi i telegiornali o vivi in un altro paese……droga armi e stupri……ci sei o no??????”.
«Fatto increscioso e gravissimo, tanto grave che non si può tacere! È accaduto non tra le mura della nostra ridente cittadina, ma è rimbalzato tra i muri di gomma della realtà virtuale di Facebook, realtà che molti di noi frequentano e il cui utilizzo sta diventando pericoloso e fuori controllo. Pericoloso perché in questo setting gli attori della società liquida si sentono liberi di esternare tutto il loro odio indisturbati. Pericoloso perché questo odio è ingiustificato. Pericoloso perché resta impunito. L’offesa diventa aria al vento, diventa tanto leggera che posso dirla a chi voglio, quando voglio e come voglio. Non ho di fronte la persona che offendo, non vedo i suoi occhi, non percepisco la sua reazione. Ho solo uno schermo che mi rende forte, onnipotente e imbattibile. Come un delirio. Ma quell’offesa colpisce in modo forte e chiaro e lede nel profondo la sensibilità di chi la riceve. La conseguenza di un atto così insulso c’è anche se non si vede».
Il commento è un «inno alla violenza» continua il Movimento Donne contro i Fascismi di Senigallia e «questa escalation di ingiurie, offese e odio verso persone che non si conoscono e senza motivo sta superando ogni limite».
Il Movimento Donne contro i Fascismi ha infine ribadito la solidarietà alla vittima di tale commento: «in queste situazioni sapere di non essere soli e sole è un grande segnale di speranza, aiuto e conforto. Soprattutto per quelle donne che non hanno il coraggio di denunciare. Invitiamo inoltre la cittadinanza a segnalare altri episodi di istigazione alla violenza alla pagina Facebook del Movimento o all’indirizzo mail movdonnecontroifascismi@googlegroups.com. Ogni contributo è utile e il Movimento ringrazia in anticipo chi si farà portavoce di questa volontà di cambiamento. Che mai come ora è diventata urgente e necessaria!».