FABRIANO – I commercianti di Fabriano confidano nei saldi invernali per risollevarsi dopo lo shopping natalizio andato molto a rilento. Si punta sul vasto assortimento di qualità, con percentuali di sconto che, fin da subito, avvicinano il 50 per cento. «Siamo partiti all’insegna dell’incertezza, speriamo di non replicare i risultati del periodo natalizio», dichiara il presidente della sezione fabrianese della Confcommercio, Mauro Bartolozzi.
Il rilancio di Fabriano passa anche per il commercio. E i saldi invernali, partiti ieri per concludersi il prossimo primo marzo, rappresentano una possibilità da non sciupare per cercare di mettersi alle spalle le difficoltà dovute al perdurare della crisi economica e del sisma. «Non c’è da stare allegri considerando cosa non è accaduto durante il periodo natalizio. La gente se spende, lo fa con assoluta cautela e solo se necessario. L’inversione di tendenza sui consumi che si è verificata a livello nazionale e timidamente anche per i centri della costa marchigiana, a Fabriano invece stenta a verificarsi».
Ma i commercianti non stanno con le mani in mano. Anzi. «Credo che per la clientela ci sia la possibilità per fare degli ottimi acquisti. Questi saldi invernali rappresentano un’occasione importante perché troverà un assortimento molto più di qualità, con sconti già sostanziosi: di media fra il 30 e il 50 per cento, ma molto più vicini quest’ultima cifra. Di solito ci si arriva dopo la metà del periodo della vendita in saldo. Invece, sono tanti i commercianti che hanno deciso di partire subito con il 50 per cento di sconto».
Dunque, convenienza sia per lo sconto che sull’assortimento di qualità. «Migliore e maggiore rispetto agli scorsi anni. È chiaro che si parte sempre con grande incertezza. La potenziale clientela tende ad acquistare il necessario e non più il futile», conferma il presidente Bartolozzi.
L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere «almeno il target dello scorso anno per l’entroterra. Sulla costa si intravedono tiepidi risultati positivi, da noi ancora si stenta, soprattutto nei Comuni, come Fabriano, che fanno parte del cosiddetto cratere sismico. Per il momento, vediamo un bel po’ di movimento, ma è chiaro – conclude – che occorrerà almeno una settimana per una prima stima».