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Commercio Marche, dopo il letargo invernale ora riparte lo shopping. Bene la moda

Il bel tempo dà una mano al settore moda e spinge le persone a tornare a fare shopping. Ne parliamo con il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco

Riprende quota dopo il ‘letargo’ invernale il mondo del commercio legato all’abbigliamento e alle calzature. «L’arrivo della primavera con i primi caldi, sta spingendo le persone a tornare a fare shopping – dice il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco – . Dopo mesi di calma piatta la moda inizia ad ingranare. Le persone stanno tornando nei negozi e stiamo registrando un discreto successo».

Un trend di ripresa che si sta osservando da poco più di una settimana e che coincide, spiega Polacco, «con un calo delle vendite online». Il fattore meteo continua a dettare l’andamento del commercio nella moda e nelle calzature, una incognita che anche in passato ha dimostrato di condizionare gli acquisti.

«Il bel tempo sta spingendo le persone ad uscire, a muoversi, e anche ad acquistare la moda di stagione. C’è molta richiesta – prosegue – per l’abbigliamento e le calzature sportive, ma anche per i capi di abbigliamento di stagione, un maggior movimento che coincide anche con un aumento del traffico negli ultimi giorni anche per lo shopping legato alla Pasqua».

Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche

E proprio per quanto riguarda il periodo pasquale va forte il commercio di prodotti tipici, come quelli di pasticceria artigianale (uova e colomba) che da forno (pizza di formaggio). «Nella nostra regione la Pasqua è una festività molto sentita e c’è una forte richiesta di prodotti della tradizione: per forni e pasticcerie è un periodo molto positivo» spiega.

Ad andare molto bene sono anche i ristoranti, molte persone infattio decidono di fare il pranzo di Pasqua al ristorante, un settore, quello della ristorazione, che dopo la pandemia ha sempre fatto registrare numeri imporanti evidenzia Polacco.

Bene anche il settore ricettività, anche se rispetto al 2023 «si registra un -10% di riaperture da parte delle strutture alberghiere stagionali a causa della Pasqua anticipata, ma chi ha aperto sta andando molto bene e addirittura nella Riviera del Conero alcuni alberghi sono già pieni».