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Fabriano, il commissario del Pd Angelo Cola incassa il sostegno dei Giovani Democratici

Il segretario dei Giovani Democratici Fabriano, Alessandro Galli, esprime il proprio pensiero su quanto sta accadendo in casa Democrat anche in vista dell'appuntamento elettorale della prossima primavera

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Sono state giornate difficili e sofferte per tutta la comunità del Partito Democratico di Fabriano. Questo a seguito delle dimissioni, per motivi personali, del segretario della sezione cittadina, Francesco Ducoli. «Una bella botta per noi visto anche e soprattutto che ci accingiamo ad affrontare una sfida elettorale che si profila essere molto complessa ed articolata. Non appena ho avuto il tempo di metabolizzare la cosa, mi sono subito chiesto chi secondo me potesse essere la figura in grado di traghettare il partito verso l’imminente futuro nel modo più degno possibile. Ci ho riflettuto per qualche giorno e, alla fine, ho trovato un solo nome: quello di Angelo Cola», dichiara il segretario Giovani Democratici Fabriano, Alessandro Galli, facendo riferimento alla nomina di Cola a commissario della sezione cittadina dei Democrat.

Angelo Cola

«Lo scorso anno, in occasione delle elezioni amministrative cerretesi, Angelo ha dimostrato che anche le battaglie più difficili sono perse solo quando non si combattono – dice il segretario Giovani Democratici Fabriano, Alessandro Galli -. Un anno fa, tutta la comunità montana credeva che Porcarelli avrebbe agevolmente vinto le elezioni a Cerreto e, secondo me, le avrebbe davvero potute rivincere, ma non ha fatto i conti con chi ha saputo mettere da parte i campanilismi di partito e siglare un accordo programmatico con la società civile. Quel “chi” risponde alla figura del Cola. Le motivazioni che mi hanno spinto a propendere per questa scelta sono quindi squisitamente politiche». Dall’esempio di Cerreto, alle Comunali di Fabriano. «Non sto dicendo che a Fabriano vada replicato il modello cerretese, anche perché sono realtà molto diverse fra loro soprattutto a partire dalle dinamiche e dal numero di abitanti, ma sicuramente va replicata la capacità di fare sintesi fra realtà che spesso solo apparentemente sembrano inconciliabili pur però risultando credibili agli occhi dei cittadini che, altrimenti e giustamente, non vedrebbero in noi la speranza e la competenza che serve per rilanciare Fabriano. Sarò ovviamente a totale disposizione dell’eventuale delegazione che il commissario vorrà costituire per affrontare questo periodo dando il contributo di un occhio giovane che deve ancora crescere ed imparare tanto».