FABRIANO – Commissioni consiliari, botta e risposta fra Fabriano Progressista e il sindaco, Gabriele Santarelli. I primi hanno chiesto l’istituzione di altre due commissioni permanenti: Lavoro e Sanità. Il secondo, regolamento alla mano, ho risposto con la proposta di istituire due commissioni speciali e, non permanenti.
Si potrebbe affermare tranquillamente che ci sia stato un problema di forma più che di sostanza. Ma tanto è bastato per una nuova polemica al termine del consiglio comunale del 24 luglio scorso. In quella sede, Fabriano Progressista ha presentato un emendamento per fare in modo che venissero istituite due commissioni permanenti, una in tema lavoro e una in tema sanità.
«La riposta della maggioranza è stata negativa, in quanto il nostro emendamento contrastava, secondo l’opinione della maggioranza, con il Regolamento e inoltre comportava costi ulteriori di spesa. Noi abbiamo ritenuto doveroso proporre questo emendamento perché riteniamo che i problemi strutturali della nostra città investano davvero il lavoro e la salute dei cittadini, pertanto volevamo dare un forte segnale di forza politica. Per queste ragioni crediamo che in una situazione del genere il Regolamento, che comunque viene deciso dallo stesso Comune, debba essere interpretato rendendo il primato della politica e non dei tecnici. Abbiamo inoltre subito dichiarato in Assemblea, che avremmo rinunciato al gettone di presenza, per evitare proprio che il Comune dovesse spendere ulteriori costi», si legge in una nota a firma di Vinicio Arteconi e Andrea Giombi.
Fabriano Progressista conclude la sua nota aprendo alla soluzione promossa dal Sindaco, ma non risparmiando critiche. «Siamo aperti ad altre soluzioni come la formazione di commissioni speciali, ma riteniamo che la situazione del lavoro e sanitaria non sia una emergenza, ma un problema endemico radicato e per questo abbiamo chiesto con decisione la istituzione di queste due commissioni permanenti, sottolineando con forza la loro mancata istituzione, anche considerando per di più la mancanza della istituzione di un Assessorato ad hoc in tema sanità.
Secca la replica del primo cittadino pentastellato. «L’opposizione, nel richiedere l’istituzione di due commissioni aggiuntive per discutere i problemi del lavoro e della sanità, si sta impuntando sulla forma anziché guardare al contenuto. Prova ne è il fatto che ho personalmente proposto di istituire delle commissioni speciali, al posto di quelle permanenti, per affrontare questi temi e che tale proposta sia stata respinta al mittente. La richiesta che ho fatto è basata sui contenuti del regolamento per le commissioni che distingue i compiti e le possibilità dei due organi: permanente e speciale. Nel nostro programma era prevista una consulta per la sanità aperta al territorio dell’entroterra formata dai rappresentanti delle associazioni, da chi opera nelle strutture sanitarie, dagli assessori competenti e dai consiglieri. Nonostante questo ho aperto a una formula che si avvicina di più alla proposta fatta. Il cambiamento che proponiamo parte dal rispetto delle regole e non siamo disposti a derogare su questo. Istituiamo subito le due commissioni speciali e iniziamo a farle lavorare anziché polemizzare sulla forma. A meno che la polemica non serva semplicemente per lanciare dei segnali all’esterno per testimoniare una vitalità in consiglio comunale», conclude al vetriolo Santarelli.