FABRIANO – Si rimette in moto la macchina culturale e turistica di Fabriano e del comprensorio. Riaprono al pubblico le Grotte di Frasassi di Genga. Anche a Sassoferrato tornano accessibili al pubblico i luoghi storici e culturali da visitare. Quasi tutto pronto anche a Fabriano.
L’ingresso in zona gialla della regione Marche consente una serie di ripartenze. A 13 giorni dalla tappa gengarina del Giro d’Italia (il 13 maggio) si riaccendono i riflettori nelle Grotte di Frasassi con ingressi esclusivamente con prevendita online obbligatoria per questo primo fine settimana di maggio e anche per il prossimo. «Siamo felici di ricominciare ad accogliere visitatori. Attualmente è complicato fare programmi a lungo periodo con le zone che possono cambiare colore ogni venerdì. Questo settore ha bisogno di più stabilità e meno incertezze», il commento del sindaco di Genga, Marco Filipponi. «Il nostro protocollo covid-19 è già stato testato la scorsa estate perché con circa 160mila ingressi nonostante il Coronavirus, nel 2020, non abbiamo registrato contagi tra i lavoratori. Speriamo che questo fine settimana sia l’inizio di un cammino che ci conduca verso la normalità».
A Fabriano, invece, bisognerà attendere il prossimo 11 maggio per la prima riapertura di un contenitore culturale: la Pinacoteca civica. Il 15 maggio sarà possibile l’ingresso al pubblico e turisti all’interno del Teatro Gentile per assistere a un concerto jazz. Il 18 maggio sarà la volta del museo della Carta e della Filigrana.
A Sassoferrato, infine, con prenotazione online obbligatoria, si potrà tornare a visitare il Parco Archeominerario della miniera di zolfo di Cabernardi e il Parco Archeologico di Sentinum. La Raccolta Incisori Marchigiani e il Museo Civico Archeologico con la Raccolta Perottiana, invece, sono visitabili tutti i giorni, orario: 10 – 13 e 15:30 – 18:30 con prenotazione consigliata nei feriali e prenotazione obbligatoria nel week-end. Si potrà visitare la mostra Salvi, sabato e domenica, dalle 15:30-18:30.