FABRIANO – Un ricambio generazionale in vista delle Comunali del 2022 a Fabriano. A invocarlo, il segretario cittadino dei Giovani Democratici, Alessandro Galli. «Personalmente credo di poter dire che in questi anni assieme a me pochi altri abbiamo davvero coerentemente attaccato questa giunta per come ha gestito il nostro comune. Dico coerentemente perché oggi i primi che la criticano sono anche i primi che nel 2017 l’hanno fatta vincere. Con gestioni del passato quantomeno maggiormente umili e più elastiche mentalmente e libere da certi schemi, forse tutto ciò non sarebbe accaduto. Ed oggi, come se nulla fosse, gli stessi responsabili dell’avvento del grillismo sono quelli che, imperterriti, sono pronti nuovamente a mettersi in prima persona in una partita a cui dovrebbero assistere da spettatori».
La dichiarazione
Partendo da questa premessa, «dal mio punto di vista piuttosto catastrofica quasi quanto realistica, mi chiedo come sia possibile che in una città in stato di quiescenza somigliante ad un coma vegetativo come la nostra non si senta la voglia profonda di un totale rinnovamento della classe dirigente. Un rinnovamento che sia vero ed autentico e non solo millantato per fare bella figura. Un rinnovamento rappresentato da persone esterne alle vecchie consorterie che ancora imperversano nei meandri della vita politica della città. Un rinnovamento fatto di idee e proposte e non di orpelli ideologici ormai autoreferenziali. Un rinnovamento fatto di persone competenti ma al contempo con spirito di collettività e non individualisti che agiscono pro domo propria o per conto di realtà poco trasparenti seppur note. Un rinnovamento fatto da giovani ragazze e ragazzi che hanno voglia di rimboccarsi le maniche per questa città che alla fine tutti critichiamo ma a cui fondamentalmente vogliamo tutti bene. Aria fresca in una città che ancora deve depurarsi dall’inquinamento di un’epoca post-industriale. Io da cittadino fabrianese ci penserei», conclude il segretario di Fabriano dei Giovani Democratici, Alessandro Galli.