COMUNANZA – Il Comitato dei Sibillini della Croce Rossa Italiana fa il pieno di attività. Tanti i progetti previsti per quest’anno: formazione, Progetto S.i.s.m.a. per la ricerca di persone sotto le macerie, esercitazioni regionali. Ed è operativa in maniera totale la nuova sede, aperta lo scorso maggio: una struttura moderna e funzionale che sta dando anche nuove motivazioni ai volontari e rafforzando il senso partecipativo.
Per il 2023 sono diversi i corsi previsti, tra cui uno base per volontari a febbraio, di aggiornamento per soccorso in emergenza, di telecomunicazione, di formazione di primo soccorso in azienda. Si prevedono poi almeno un paio di esercitazioni in collaborazione con il comitato Cri e la protezione civile regionale. Quella di Comunanza sarà anche la sede di formazione per il progetto “S.i.s.m.a”. Un progetto al quale il Comitato Cri parteciperà attivamente, organizzato dall’associazione omonima nazionale, in collaborazione con l’Unpli. Sarà formato uno dei primi nuclei di operatori sanitari esperti per il soccorso specifico di ricerca e salvataggio dispersi sotto le macerie.
«Puntiamo fortemente, per questo anno e con la nuova sede, ad un ulteriore slancio per le sfide che verranno a favore della comunità – ha detto la presidente Valeria Corbelli – e ringrazio i volontari e il loro prezioso impegno». La Cri Sibillini conta circa 150 volontari, provenienti da diversi Comuni montani. È operativa nei Comuni di Amandola, Comunanza, Force, Montefortino, Montemonaco, Montefalcone e Smerillo, Comune dove il sindaco Vallesi ha donato un container che sarà utilizzato come magazzino. Il parco mezzi conta cinque ambulanze, di cui tre per trasporto disabili, tre auto mediche ed un camion. Da ricordare, infine, che entro il 10 febbraio è possibile presentare la domanda per il Servizio Civile in Cri da parte dei giovani tra i 18 e 26 anni.