ANCONA – Il caro bollette pesa sul bilancio comunale. I costi energetici raddoppiano da 4 a 8 milioni di euro per l’anno in corso. L’amministrazione, calcolatrice alla mano, cerca di far quadrare i conti. Ma inevitabilmente qualche taglio va fatto. La prima voce a finire in mezzo alle lame della forbice è quella degli eventi, che restano tutti confermati sebbene alleggeriti di qualche pezzo. L’assessore alla cultura Paolo Marasca preferisce parlare di rimodulazione che più specificatamente va a toccare «i nuovi progetti, quelli che avrebbero dovuto esordire quest’anno». Come ad esempio il festival Go Dai, in programma ad inizio settembre, con la direzione artistica di Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours. «Invece di cinque giornate, concentreremo tutto il cartellone in un singolo appuntamento – precisa Marasca -, ma si farà sicuramente».
I conti
L’assessore Ida Simonella, attualmente in corsa per le primarie del centrosinistra, ha fatto outing sulla sua pagina Facebook: «Quest’anno sul bilancio dei comuni, come su quello di ogni famiglia e impresa, grava un peso enorme, che ha un nome preciso: il caro bollette – si legge nel post -. Normalmente il Comune di Ancona per questa voce spende circa 4 milioni di euro l’anno, quest’anno diventeranno 7, forse 8». Viene da sé che, pur di garantire tutti i servizi essenziali al cittadino, l’amministrazione dovrà andare a caccia di quei 4 milioni di sbilancio. E l’impresa è alquanto ardua. «Una parte l’abbiamo coperta con una variazione di bilancio – spiega Simonella – per l’ammontare di 1,3 milioni di euro. E altri 800 mila euro li avevamo messi col bilancio preventivo». Quindi 2,1 milioni di euro sarebbero in cascina. Ma ne mancano ancora 1,9 milioni. «Abbiamo circa 400 mila euro di contributi dello Stato – aggiunge l’assessore -, ma potrebbero venire fuori altri aiuti nel corso dell’anno e il governo potrebbe derogare ad alcune norme che ci consentirebbero di usare gli avanzi di bilancio degli altri anni precedenti».
I servizi
L’aspetto che all’assessore Simonella preme sottolineare è che «non sarà tagliato alcun servizio essenziale al cittadino e non verrà fatto nessun aumento tariffario – precisa – cerchiamo di garantire tutto, seppure con minori risorse». Però un concetto è chiaro: si naviga a vista. «Per forza – ribatte l’assessore – siamo costretti a programmare in maniera progressiva tutte le spese per i servizi aggiuntivi, come ad esempio quelli sul trasporto pubblico». La grande sfida di questi giorni, infatti, è andare a recuperare risorse da impegnare proprio sui servizi alla città. «Utilizzeremo i dividendi di Mobilità & Parcheggi – illustra l’assessore – mentre per il cartellone di Natale siamo in attesa dell’esito di un bando regionale per il finanziamento di attività turistiche ed eventi».
Gli investimenti
Nonostante le difficoltà, il Comune mantiene la barra a dritta sul fronte degli investimenti improrogabili e necessari. «Assumeremo 15 vigili urbani con il concorso di luglio – afferma l’assessore Simonella – e confermeremo l’acquisto delle spycam». E si va avanti anche sull’efficientamento energetico dei teatri (Muse e Sperimentale). Un conto da 2 milioni di euro: 900 mila euro da Pnrr e il resto derivante dai mutui.