FABRIANO – La produttività degli anni 2014 e 2015 dei dipendenti comunali di Fabriano dovrà essere pagata. Una boccata d’ossigeno per chi aspetta quei soldi previsti dal contratto. Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Ancona ha accolto pienamente la tesi sostenuta dalla Rsu del Comune di Fabriano, supportata dai sindacati, ponendo fine a un contenzioso iniziato nel 2017 durante la Giunta Sagramola, e riconoscendo il diritto dei ricorrenti al salario di produttività collettiva e individuale relativo agli Accordi decentrati per gli anni 2014 e 2015. In tutto si parla di 213mila euro da dividere tra i 180 dipendenti, poco più di mille euro a lavoratore. Nei prossimi giorni al personale del Comune di Fabriano verrà illustrata, nel corso di un’assemblea, i contenuti della sentenza. Per evitare ulteriori contenzioni, lo scorso maggio sono arrivati i primi fondi per la produttività per gli anni 2017 e 2018, circa 190 mila euro. I soldi sono stati liquidati entro l’estate a eccezione della quota residua, circa 55 mila, che deve ancora essere affrontata in una nuova riunione a parte tra Comune e parti sociali. «Giustizia è fatta. Sapevamo che i dipendenti avevano diritto e il giudice glielo ha riconosciuto», il commento delle parti sociali.
«Sono contento che finalmente i dipendenti possano avere quello che gli spetta. Noi avevamo proposto un accordo transattivo che avrebbe consentito di arrivare prima a una soluzione che sarebbe valsa per tutti, consentendoci poi di lavorare per sbloccare tutto il resto che questa situazione porta con sé, e di evitare che un giudice dicesse che non ne avevano diritto. Non secondario anche l’aspetto del risparmio per l’Ente. Oltretutto quella della transazione era una proposta fatta inizialmente dai sindacati quando ancora non ci eravamo insediati e che non venne accolta dall’Amministrazione. Ora dovremo valutare che implicazione ha la sentenza su tutti gli altri incentivi fermi dal 2014-2015», la presa di posizione del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.