OSIMO – Musulmano canta l’Ave Maria ai cristiani, al duomo, durante le prime comunioni. È successo domenica scorsa, a San Leopardo, lasciando meravigliati e contenti tutti i fedeli presenti in chiesa. Protagonista un giovane kazako, di religione islamica, arrivato nella città dei senza testa per seguire un corso alla scuola di canto della città. La chiesa era gremita di mamme e di papà dei bambini chiamati a ricevere la prima eucarestia quando il parroco, don Dino Cecconi, ha fatto un cenno al giovane seduto tra i fedeli, su una panca. Lui si è alzato in piedi e ha iniziato ad intonare l’Ave Maria. Una voce magnifica. Chi lo ha ascoltato è rimasto estasiato. Nessuno sapeva che fosse musulmano. È stato lo stesso don Dino a spiegare dopo ai presenti chi era quel giovane, ripartito quasi subito per Ancona dove ha preso un treno diretto al nord che l’ha portato via da Osimo per un impegno. «Il giorno prima l’ho sentito cantare – spiega don Dino, che oltre ad essere il parroco del duomo è anche responsabile regionale dell’Ufficio immigrati – stavo preparando la festa per la prima eucarestia dei ragazzi. Mi si è avvicinato, in chiesa. Mi ha detto che gli sarebbe piaciuto sentire la sua voce lì dentro. Allora gli ho detto dai, canta qualcosa. L’ho ascoltato, ha un dono unico, una voce molto bella. Abbiamo proseguito la chiacchierata e mi chiedeva cosa stessi facendo. Io gli ho spiegato che stavo preparando la festa per le comunioni. Lui mi ha espresso la volontà di poter regalare ai ragazzi qualcosa e mi ha detto “anche noi crediamo alla Madonna”. Così l’ho invitato alla messa di domenica. Gli ho detto aspetta un mio ceno che poi canti. E così è stato. Ha cantato l’Ave Maria. Anche i musulmani sono devoti alla Madonna, per loro Gesù è un profeta. Ha fatto un bel gesto».
Don Dino ha condiviso questa esperienza con i suoi parrocchiani che hanno apprezzato. Se il kazako tornerà ad Osimo non si sa ma in cattedrale sarà sempre il benvenuto. In segno di vicinanza tra religioni, domenica prossima, giorno di Pentecoste, al duomo di Ancona, si terrà un incontro organizzato dalla diocesi e dalla Caritas, con la partecipazione del vescovo Angelo Spina, tra immigrati di varie etnie che racconteranno le loro storie per condividere esperienze e per iniziare un cammino insieme tenendo presente le quattro parole di Papa Francesco: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.