FANO – Successo di adesioni per lo screening di massa che ha riguardato i cittadini di Fano, Mondolfo, Cartoceto e Mombaroccio. Dall’8 al 13 gennaio sono stati ben 17.703 le persone che, volontariamente, si sono sottoposte al test rapido per il coronavirus in maniera totalmente sicura e gratuita. Una mappatura imprescindibile che ha permesso appunto di testare la reale situazione dell’andamento pandemico nella valcesano.
L’indagine ha permesso di individuare 129 positivi, per una percentuale dello 0,72% sul riferimento numerico totale. Un’operazione che ha avuto un ottimo riscontro in termini di adesioni, grazie alla imponente macchina organizzativa allestita dall’Area Vasta 1 insieme al Comune di Fano e al mondo del volontariato. Ha voluto assistere da vicino alla fase conclusiva di questo screening di massa, il sindaco Massimo Seri che si è recato alla Palestra Venturini per controllare che anche il rush finale si concretizzasse nel migliore dei modi (a questo link il video del primo cittadino di Fano).
«Siamo arrivati alla fase conclusiva dello screening di massa – afferma Seri – e possiamo dire che sono stati raggiunti numeri importanti. Questo significa che i cittadini coinvolti hanno manifestato grande senso di responsabilità e grande sensibilità. Voglio ringraziare tutta la macchina organizzativa, efficace e efficiente, così come voglio fare un plauso ai medici, agli infermieri e ai volontari della Protezione Civile e della Cri che hanno gestito questo impegno con passione, senza mai far mancare la gentilezza necessaria. Ancora una volta, quando si palesano momenti particolarmente critici, questa città si dimostra all’altezza delle aspettative a testimonianza della sua grande forza e tenacia».
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri: «Ringrazio fortemente tutti i cittadini che hanno deciso di partecipare a questa iniziativa, utile per arginare la diffusione del virus in particolare da parte dei soggetti asintomatici. Un risultato importante se rapportato al bacino di riferimento e alle percentuali di affluenza negli screening già eseguiti nei Comuni capoluogo. Ringrazio il personale sanitario Asur, la Regione e i tanti volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che in questi giorni sono stati presenti al bocciodromo e hanno fornito assistenza continuativa ai cittadini. Lo screening ci ha permesso di fotografare la situazione del momento, l’attenzione deve rimanere alta e il rispetto delle regole da parte di tutti è fondamentale».