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In 4500 per 30 posti, tutti a Pesaro per il concorsone alla Vitrifrigo Arena

Obiettivo il posto fisso come infermiere, bandito dalla Asl2 di Lanciano, Vasto e Chieti. Speranze e difficoltà dei ragazzi arrivati da tutta Italia

L'attesa per il concorso

PESARO – Inseguendo il posto fisso, ma ci sono solo 30 posti per quasi 8000 candidati.

Una giornata di trepidazione quella di ieri, mercoledì 8 gennaio, attesa e speranze di ragazzi arrivati da tutta Italia per il concorso bandito dall’Asl di Vasto, Lanciano Chieti, per 30 posti fissi da infermiere.

Erano 7.823 gli ammessi a sostenere la prova, tutti alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, una delle poche strutture nel centro Italia abilitate a poter ospitare una massa simile. Ma alla fine si sono presentati in 4.438, comunque tanti.

Pullman dall’Abruzzo, dalla Puglia e da mezza Italia per portare i candidati alla sede della prova. Due i turni, uno mattutino e uno pomeridiano. I primi 1.000 candidati classificati, oltre gli ex equo con il millesimo (senza alcuna eccezione), saranno ammessi alla prova scritta.

La preselezione consisterà nella risoluzione, in 30 minuti, di 30 quiz a risposta multipla attitudinali nonché relativi agli argomenti delle prove scritta, pratica e orale. Per ogni domanda saranno indicate tre possibili risposte, delle quali una sola esatta. Ogni risposta esatta varrà un punto, ogni risposta omessa zero punti, ogni risposta errata varrà – 0,33 punti. Per ciascuna sessione (mattutina e pomeridiana) le prove conterranno quesiti identici, posizionati in ordine diverso per ciascun candidato, in modo da rendere vano ogni tentativo di comunicazione tra i concorrenti.

L’attesa per l’esame del concorso bandito dall’Asl2


Davanti ai cancelli, centinaia di persone, ognuna con l’idea di realizzare il proprio obiettivo. C’è chi dice che ha viaggiato tutta la notte per raggiungere alla destinazione. «Arriviamo da Barletta e da Foggia – dicono due ragazze – non è il primo concorso che tentiamo, ma i posti sono pochi. E questo è molto scoraggiante».

Ma alla fine verrà stilata una graduatoria e oltre i 30 assunti, gli altri potranno aspettare il loro turno. «È un bando che resta aperto tre anni – dicono altri ragazzi – per questo speriamo di rientrare prima o poi. Molti di noi già lavorano come precari, l’obiettivo è migliorare le proprie condizioni di lavoro».

Poi tutti dentro per gli esami, tutto si è svolto per il meglio e ancora una volta la Vitri Frigo Arena si dimostra versatile nel suo utilizzo. In attesa di Enrico Brignano e altri eventi, sono transitate in città quasi 8000 persone.

«Per noi è molto importante – ha ricordato Luca Pieri, presidente Aspes -. Tutto questo genera un indotto in città e ne siamo contenti».