FABRIANO – Fondamentale per il territorio di Fabriano l’interazione tra artigianato e agricoltura e la costituzione di botteghe artigiane della carta. A sostenerlo è la sezione cittadina della Confartigianato. «La pandemia sta mettendo a dura prova le aziende del territorio Fabrianese. Bisogna tenere in considerazione – afferma Federico Castagna, responsabile territoriale Confartigianato Fabriano – che sta colpendo in modo molto differenziato i diversi settori di attività, basti pensare ad un’attività di ristorazione o di servizi alla persona o un’attività basata principalmente sull’e-commerce. Giustamente gli artigiani e i piccoli imprenditori chiedono a gran voce al Governo che gli aiuti siano misurati rispetto ai reali danni subiti; al tempo stesso questa situazione per le aziende ha determinato il rafforzamento della capacità di fare rete e di sfruttare al meglio le possibilità offerte dal web. Un aspetto da sottolineare è l’aumento, da parte degli associati Confartigianato Ancona Pesaro-Urbino, nella partecipazione ai seminari online e ai webinar relativi alla digitalizzazione: questo segnala una volontà non solo di migliorare i propri cicli produttivi, ma anche di diversificare i propri canali di vendita».
In un momento del genere rimane comunque di primaria importanza non perdere la rotta e continuare a perseguire e sviluppare i progetti che sono collegati con il territorio. «Importante il progetto portato avanti da un imprenditore agricolo di Fabriano, un panificio, e la competenza di una biologa nutrizionista per promuovere un pane con una farina completamente a km zero in quanto proveniente da coltivazioni di grano delle frazioni di Fabriano. Sicuramente Confartigianato – continua Federico Castagna – è da sempre vicina alla valorizzazione del comparto agroalimentare che punta a elevare qualitativamente l’offerta dei prodotti locali in sinergia con il tessuto imprenditoriale locale, accrescendone competenze e professionalità. Per il territorio fabrianese è di fondamentale importanza intraprendere un percorso di integrazione tra la forza delle imprese artigianali con le imprese di trasformazione primaria, sviluppando le interazioni tra il settore dell’artigianato e il settore dell’agricoltura».
L’altro aspetto fondamentale per questo territorio è l’artigianato artistico. «Iniziativa e creatività sono le peculiarità di questo settore – prosegue Castagna -. I nostri artigiani realizzano prodotti bellissimi, in tutti i campi. Però il contenuto tecnologico di questi prodotti è ancora basso. Questo è l’elemento su cui bisogna lavorare di più e per farlo servono un salto di qualità in termini di conoscenze e competenze. Questo anche per sfruttare appieno le grandi rivoluzioni tecnologiche che stiamo vivendo, quella della digitalizzazione e quella della transizione verde. Sono convinto che i nostri artigiani possano avere molto da dire anche in questi campi». Favorire quindi la trasmissione della storia dei mestieri, «significa innanzitutto sottolineare l’importanza dell’iniziativa artistica, capace da sempre di ispirare e trainare un intero sistema produttivo. È necessario però prendere atto che l’artigianato artistico non può funzionare da solo: ha bisogno di essere inserito in un circolo virtuoso strettamente collegato con il settore turistico, che deve funzionare a sua volta. Proprio per questo motivo – conclude Castagna – l’approvazione della Legge Regionale di Fabriano come città della Carta e della Filigrana può determinare finalmente la nascita di Botteghe artigiane della carta, di conseguenza il trasferimento di queste tradizioni alle generazioni più giovani e la possibilità di incrementare notevolmente il turismo che potrà vivere un’esperienza diretta vedendo all’opera questi artigiani e potendo acquistare anche le loro creazioni portando con se il simbolo che ha permesso a Fabriano di essere conosciuta in tutto il mondo».