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Confcommercio Fabriano: «Noi ci siamo, ma magari coinvolgeteci di più»

Felici per la Conference Unesco e l'ottima organizzazione del Palio, problemi per l'applicazione delle misure sulla sicurezza: questo il pensiero del presidente della sezione cittadina dell'Associazione di categoria, Mauro Bartolozzi

Mauro Bartolozzi

FABRIANO – Periodo di soddisfazioni per Fabriano. Grande successo per la Conference Unesco delle città creative a Fabriano ed ennesima riconferma per l’appeal del Palio di San Giovanni Battista.

«Peccato, però, per l’applicazione del piano di sicurezza che non ci ha visti pienamente coinvolti, magari si sarebbero potute apportare idee giuste e concrete»: questo il giudizio espresso dal presidente della sezione cittadina della Confcommercio, Mauro Bartolozzi, al termine di questo «grande periodo per la nostra bella città». Non un resoconto con il quale si vogliano ingenerare polemiche futili, «semmai costruttive, il tutto per fare in modo che si possa fare sempre meglio», come ripetuto spesso e volentieri dal Presidente Bartolozzi.

«Non vogliamo fare delle critiche, ma un resoconto come Confcommercio è doveroso sia per i risultati delle vendite che di sacrifici sopportati in nome della sicurezza. Saremo anche impopolari, ma bisogna dire. Unesco è un assegno post-datato perché nei giorni della Conference non c’è stato un grande ritorno. Piuttosto vedremo se ci sarà un’onda lunga. Per quanto riguarda il palio, uno dei migliori, ma la dilatazione dei tempi per tirare la volata alla Conference Unesco, forse è stato troppo. Abbiamo dovuto sopportare incongruenze fra le varie forze dell’ordine per l’Unesco. Ci eravamo impegnati a tenere aperti i negozi fino alle 23, con disagi a livello familiare, ma poi da un’ora all’altra è stata fatta una modifica che di fatto ci ha impedito di mantenere il proposito, se non per i primi due giorni della Conference. Anche i cosiddetti “panettoni” di cemento ci hanno comportato difficoltà visto che erano posizionati molte ore prima della manifestazione serale e non si trovava nessuno per le nostro esigenze di carico e scarico. Ancora i cartelli dei divieti di sosta e transito non coordinati fra di loro. Quindi, abbiamo notato una certa disorganizzazione e poco dialogo», evidenzia Bartolozzi.

Il massimo esponente della sezione di Fabriano della Confcommercio rivela che ha avanzato formale richieste all’Amministrazione comunale per poter avere un incontro, «ma con tutta la Giunta, non solo con qualche assessore. Del resto, avevamo avanzato analoga richiesta quando si svolse il primo briefing sulla sicurezza in vista della Conference Unesco. Avevamo semplicemente chiesto di poter assistere, ma solo per capire, comprendere e conoscere. Magari avremmo potuto fornire idee che sarebbero tornate utili per tutti, non solo per il commercio. Noi abbiamo sostenuto dei sacrifici, 4.500 addetti che lavorano nel commercio a Fabriano e, quindi, rappresentiamo la seconda industria cittadina. Ebbene, credo che si debba tenere conto di questo settore, avere una giusta considerazione. È chiaro che se l’applicazione del piano sicurezza dovesse ripetersi così come è stato fatto in queste settimane, noi faremo le nostre valutazioni. Siamo disponibili a orari flessibili e prolungati, ma se ci fossero le condizioni giuste in termini di viabilità, parcheggi e anche manifestazioni», evidenzia Bartolozzi.

«Voglio ribadirlo per l’ennesima volta, in conclusione. Non fraintendeteci, siamo soddisfatti dell’evento Unesco e della internazionalità che ha dato a Fabriano. Noi siamo profondamente contenti di quanto organizzato e ci auguriamo che si possa sempre fare meglio. Se, magari, però, potessimo essere invitati ai vari tavoli futuri sulla sicurezza, visto che operiamo nel centro storico, tutto ciò non potrebbe che farci piacere e tornarci utile».