FABRIANO – Gli otto padiglioni della creatività per la conference Unesco in programma a Fabriano dal 10 al 16 giugno prossimi sono stati ufficialmente presentati oggi, 20 febbraio, a Palazzo del Podestà. «Vogliamo lanciare una sfida al senso di sfiducia, in un momento come questo in cui contrapposizioni e chiusure alzano la testa», le parole dell’Ambasciatrice Unesco e ideatrice dell’evento, Francesca Merloni. Tante le personalità che saranno presenti a questo evento: Nicola Piovani, Paolo Fresu, Massimo Cacciari, Antonio Forcellino e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Nuova tappa di avvicinamento all’appuntamento internazionale di Fabriano con la XIII Unesco creative cities conference. Oltre 180 Comuni da tutto il mondo si riuniranno a Fabriano il 12 giugno, per uno degli appuntamenti principali della Conference Unesco, evento internazionale, dove si confronteranno su antifragilità e resilienza. Fra i primi cittadini presenti, anche Giuseppe Sala, sindaco di Milano. «Le città creative e il network a cui danno vita – ha evidenziato Francesca Merloni – vogliono offrire una proposta di collaborazione. Perché le città sono luoghi fertili per ridefinire il concetto e la pratica dell’essere comunità, spesso in controtendenza rispetto alle politiche nazionali. Le città, oggi più degli Stati, sono luoghi di apertura, di ricezione e di elaborazione».
Cambiamento e nuove vocazioni, nelle parole del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. «Sono molto emozionato per questo percorso che ci sta facendo crescere. C’è un’energia positiva che pervade tutta l’organizzazione di questo evento, rafforzando il concetto di network perché spinti da obiettivi comuni. I progetti dei padiglioni valorizzano le nostre sedi storiche, siamo una città in transizione, spinti al cambiamento per vocazione e necessità. Stiamo scoprendo potenzialità che forse non sapevamo di avere. È importante comprendere come la creatività possa rappresentare la stella polare dell’agire amministrativo, cogliendo dagli altri, energie positive da portare nel nostro territorio».
Secondo la dirigente del Servizio Sviluppo e Valorizzazione della Regione Marche, Simona Teoldi, «la cultura è una delle priorità centrali che la Regione sta portando avanti. A Fabriano c’è una mobilitazione straordinaria come città, storia, cultura, racconti, professioni, e l’intenzione della Regione è di accompagnare tutto ciò. Abbiamo il fine condiviso di cambiare questa città che andrà oltre la conference, diventando qualcosa di strutturale».
Quindi, la parola è passata ai rappresentanti delle altre città creative italiane, cui spetterà il compito di animare i padiglioni della creatività attraverso bandi internazionali per conseguire questo scopo. Roma (Cinema): un concorso internazionale di cortometraggi incentrato sul tema della città ideale declinato sotto i profili della città sostenibile, cosmopolita, ubiqua e molteplice, dei cittadini, della conoscenza, palcoscenico, che crea e che intraprende; Torino (Design): nel padiglione troveranno spazio progetti, pannelli, elaborati video, rendering su interventi e studi, ricerche buone pratiche inerenti anche al superamento delle barriere architettoniche, percettivo-sensoriali, sociali, culturali ed economiche, e la rigenerazione urbana consapevole e sostenibile; Parma e Alba (Gastronomia): un contest internazionale dedicato alla gastronomia made in Italy rivisitata da chef provenienti da tutto il mondo; Milano (Letteratura): attraverso il progetto Percorsi letterari, un viaggio interattivo nella storia letteraria di ciascuna città che intende partecipare, un’opportunità per le città di raccontarsi in uno storytelling che porti loro un ritorno di visibilità e marketing territoriale; Bologna e Pesaro (Musica): verranno selezionate realtà musicali interessanti e significative per la scena musicale da cui provengono, senza limiti di genere, provenienza e commistione di stili; Carrara e Fabriano (Artigianato e Arti popolari): ogni città del cluster dell’artigianato sarà invitata a creare una rappresentazione della propria storia artigianale e dei propri prodotti, in uno storytelling che descriva l’evoluzione dell’artigianato e nelle arti popolari, in un confronto tra ieri e oggi, attraverso audio, video o stampati.
A queste si aggiunge la città francese di Enghien Les Bains (Media Arts): un padiglione che abbraccerà tutte le piazze di Fabriano. Un progetto collettivo che valorizzerà la storia di questa città, la sua creatività. La carta di Fabriano illuminerà il mondo con un messaggio di speranza, con uno sguardo sul futuro per un cambiamento auspicato.
E, infine, il padiglione Rinasco: spazio dedicato al racconto dei luoghi che hanno saputo reagire alle difficoltà innescando un circuito virtuoso. Il padiglione ospiterà le città dell’Appennino insieme ad Haiti, Kobe (Giappone), Palmira e Aleppo (Siria), Mosul (Iraq) e Bamiyan (Afghanistan).