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Conflitto in Ucraina, la Giovane Offagna dona alla Caritas il ricavato della vendita delle Uova

Il progetto, destinato al sostegno dei bambini ucraini e delle loro famiglie, ha goduto della vendita di 180 uova di cioccolato artigianali, per ognuna delle quali l’associazione ha devoluto in beneficenza 4 euro

La bandiera dell'Ucraina (foto Adobe Stock)

OFFAGNA – La consegna della donazione del ricavato dell’iniziativa “Uova della solidarietà”, promossa dalla asd Giovane Offagna, nelle mani del direttore della Caritas Diocesana di Ancona Simone Breccia è stata davvero emozionante. Il progetto, destinato al sostegno dei bambini ucraini e delle loro famiglie vittime della guerra in corso, ha goduto della vendita di 180 uova di cioccolato artigianali (realizzate con cacao equo solidale proveniente dall’Ecuador), per ognuna delle quali l’associazione ha devoluto in beneficenza quattro euro, per un totale di 720 euro.
Il presidente della Giovane Offagna, Alessandro Andreoli, nel suo intervento, ha espresso a nome di tutto il direttivo la sua grande soddisfazione per la sensibilità dimostrata dalle famiglie dei propri tesserati e da tanti offagnesi che hanno risposto a questa iniziativa acquistando un uovo e permettendo così di raccogliere una cifra importante da poter destinare a chi, in questo periodo, subisce le conseguenze più dure della guerra in Ucraina.

A sinistra il direttore della Caritas di Ancona Simone Breccia, a destra il presidente della Giovane Offagna Alessandro Andreoli
A sinistra il direttore della Caritas di Ancona Simone Breccia, a destra il presidente della Giovane Offagna Alessandro Andreoli

Il direttore della Caritas, nel ringraziare la Giovane Offagna e sottolineandone la sensibilità non affatto scontata nel pensare e promuovere questa iniziativa, ha ricordato che la Caritas è impegnata sin dall’inizio del conflitto russo ucraino (giunto già giunto a due mesi dall’inizio) con l’accoglienza delle persone che sono arrivate nel territorio, la maggior parte delle quali sono mamme con bambini ospitate in famiglie di amici e conoscenti. La Caritas sta monitorando quali sono gli attuali bisogni e sta intervenendo con i servizi necessari soprattutto quelli di assistenza alimentare e vestiario.

«Il contributo della Giovane Offagna – ha concluso Breccia – sarà inoltre destinato ad aiutare queste famiglie ma con una finalità legata soprattutto ai mesi estivi perché, diversamente da quello che si era immaginato, la permanenza sarà purtroppo più lunga, ed è bene iniziare a pensare a tutte quelle attività per impegnare i bambini/ragazzi dopo la fine del periodo scolastico». Ha fatto seguito la consegna dell’assegno.