ANCONA – Sarà il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci il candidato presidente di Ali Marche (Autonomie Locali), che verrà presentato in occasione del congresso regionale previsto per il 7 febbraio a Grottammare.
La notizia è stata annunciata ieri mattina, 27 gennaio, nella sede Ali di Ancona. Erano presenti il direttore nazionale Valerio Lucciarini, il neo direttore regionale Emanuele Lodolini e il direttore regionale Enzo Giancarli. Franchellucci andrà a ricoprire il ruolo che era di Lucciarini.
Al congresso regionale, che precederà quello nazionale previsto per il mese di marzo, parteciperà il vice ministro all’Economia Antonio Misiani che illustrerà ai sindaci le misure di sostegno ai Comuni inserite anche nella Legge di bilancio. «Un congresso rilancio che vuole mettere al centro il protagonismo di questa associazione che negli ultimi due anni ha fatto molto ma non a sufficienza nella nostra regione» ha dichiarato Valerio Lucciarini. Il neo direttore nazionale ha evidenziato che Ali «è un’associazione di cui c’e’ bisogno soprattutto per quanto riguarda l’approccio riformista applicato agli enti locali».
Poi ha ricordato l’impegno messo in campo dal sindaco di Pesaro, oggi presidente nazionale di Ali, Mattero Ricci nella capacità di innovare e di raccogliere importanti adesioni di nuovi comuni fra i quali Bergamo, Reggio Calabria, e in via di definizione Roma, Milano e Torino.
Enzo Giancarli, vice presidente uscente ha sottolineato il ruolo strategico dell’associazione spiegando che «se si dà ossigeno ai comuni si dà ossigeno alla vita delle comunità». La sindaca Ancona Valeria Mancinelli invece ha sottolineato che «i comuni hanno un ruolo sempre più importante nel sistema Paese, inoltre ha spiegato che Anci e Ali hanno funzioni diverse, sono «complementari e non sovrapponibili».
«L’Anci, l’associazione nazionale di tutti i comuni, è certamente uno strumento formidabile e una risorsa per il paese», ha detto la Mancinelli evidenziando che il ruolo di Ali è quello di «continuare ad elaborare delle politiche” per aiutare le città “a dare un contributo al Paese».
Ma l’incontro è stato anche occasione per operare una riflessione sulle elezioni regionali. Sollecitato dai giornalisti Valerio Lucciarini ha commentato l’esito delle votazioni in Emilia Romagna ponendo l’accento sull’importanza di avere un candidato alla presidenza forte: «Dovremo trovare una nostra o un nostro Bonaccini anche nelle Marche». Secondo Lucciarini «l’Emilia Romagna ci insegna che se il centrosinistra va unito con la coalizione più ampia possibile decisa e determinata grazie ad un’evidente sintesi di unità al proprio interno può vincere e può cambiare la tendenza».
«Un candidato presidente molto forte, molto popolare e molto sostenuto dai suoi concittadini ha cambiato la tendenza in Emilia Romagna», ha detto spiegando che nelle Marche ritiene «ci siano le condizioni per farlo».
«Dobbiamo guardare al primo obiettivo che è il bene delle Marche. Io credo – prosegue – che si dovrà dirimere la situazione del candidato presidente prestissimo». Interrogato su Ceriscioli ha spiegato che è «un ottimo amministratore ma la percezione non si riesce a invertire». Sulla questione alleanza con i 5 Stelle ha detto «continuiamo a verificare una possibile alleanza con il Movimento 5 stelle. Queste elezioni rafforzano il governo e se il governo va avanti Pd e Movimento 5 Stelle non possono fare finta di nulla. Il Movimento non si chiuda in un recinto isolato e ragioni sulla possibilità di stare dentro un contesto di centrosinistra. L’alleanza di governo può essere mutuata sui territori tanto più in un contesto come quello delle regionali. Possiamo rivincere le Marche».