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Consiglio comunale più “rosa” a Fabriano

Curiosità scaturite dall’esito del primo turno delle elezioni comunali di Fabriano: i candidati consigliere comunali che hanno ottenuto maggiori preferenze e le liste che hanno più "zeri"

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Curiosità scaturite dall’esito del primo turno delle elezioni comunali di Fabriano.

La doppia preferenza di genere determinerà, chiunque vinca, una netta crescita della presenza femminile nell’Assise civica di Fabriano. Se dovesse vincere la coalizione di Insieme per Fabriano le donne – fra maggioranza e opposizioni e al netto di eventuali nomine assessorili fra gli eletti di maggioranza che, quindi, farebbero entrare altri nomi come consiglieri comunali – sarebbero ben nove: Barbara Pallucca, Anna Magini Massinissa, Tania Spuri, Patrizia Balducci, Sandra Girolametti, Melissa Loroni, Barbara Profili, Stefania Santarelli e Giuseppina Tobaldi.

Nel caso in cui, invece, dovesse prevalere il Movimento 5 Stelle le donne – fra maggioranza e opposizioni – sarebbero sette: Stefania Santarelli, Giuseppina Tobaldi, Roberta Stazi, Monica Tisi, Barbara Pagnoncelli, Claudia Palazzi e Barbara Pallucca.

Se si considera che nell’uscente consiglio comunale le donne erano solo quattro, comunque vada l’aumento è considerevole: oltre il 100 per cento nel primo scenario con vincente Insieme per Fabriano, di circa il 90 per cento nel caso in cui, invece, dovesse prevalere Gabriele Santarelli.

I candidati alla carica di consigliere comunale sono stati 232, fra questi solo uno ha ricevuto più di 400 preferenze; solo uno oltre 300 voti; tre fra 300 e 200 preferenze; sedici fra 200 e 100 voti; trentasette fra 100 e 50 preferenze; cento settantaquattro fra 50 e nessun voto.

Per quel che riguarda le migliori prestazioni, la top ten vede al primo posto Joselito Arcioni del M5S con 407 voti, seguito da Andrea Giombi di Fabriano Progressista con 304 preferenze e Michele Crocetti del Partito Democratico con 299 voti. Seguono: Renzo Stroppa (Pd) 218 voti, Barbara Pallucca (Pd) 216 preferenze, Francesco Ducoli (Pd) con 194 voti, Vanio Cingolani (Fabriano Popolare) con 169 preferenze, Martha Ruggeri (Fabriano Progressista) con 168 voti, Stefania Santarelli (Movimento 5 Stelle) con 163 preferenze e Anna Magini Massinissa con 160 voti.

Joselito Arcioni
Andrea Giombi
Michele Crocetti

La matematica a volte è spietata e, anche in questa tornata elettorale, non sono mancati i candidati consiglieri che non hanno conseguito neppure una preferenza. Non sono pochi e proprio per questo abbiamo deciso di indicare solo gli “zero” all’interno delle liste, senza scrivere anche i nomi. Prima di procedere, un’annotazione importante. Spesso per cercare di garantirsi almeno un eletto si decide, prima a tavolino, di convogliare le preferenze su pochi nomi. Dunque, una strategia politica ben collaudata che, a volte, porta i frutti sperati.

Comunque sia, è la lista del partito Comunista dei lavoratori ad avere più “zeri”, ben 13. Seguita dalla lista della Lega nord con cinque; Vincenzo Scattolini sindaco con due; Janus, Fratelli d’Italia, Liberamente e Rinascimento-Uniti per Fabriano, con uno ciascuno. Complessivamente, dunque, sono 24 candidati consiglieri che non hanno ricevuto neppure una preferenza.