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Conti in rosso in casa Elica

Il bilancio al 31 dicembre 2016 dell'azienda si chiude, infatti, con un risultato netto negativo per oltre 6milioni di euro. Buco che è stato coperto mediante utilizzo della “Riserva di Utili”

Sede uffici di Elica a Fabriano

FABRIANO – Numeri in rosso per Elica, capofila del Gruppo leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti da cucina. Il bilancio al 31 dicembre 2016 si chiude, infatti, con un risultato netto negativo per oltre 6milioni di euro. Buco che è stato coperto mediante utilizzo della “Riserva di Utili”. Il risultato negativo si spiega per via di diverse politiche relativamente alla gestione dei flussi di cassa e un diverso posizionamento dell’azienda all’interno del Gruppo rispetto alle aziende controllate.
È stato un anno difficile per il Gruppo Elica, presieduto da Francesco Casoli, che ha come nuovo Amministratore Delegato, Antonio Recinella. Questa mattina, 28 aprile, l’approvazione del bilancio al 31 dicembre del 2016 da parte dell’assemblea dei soci. Fra i dati più significativi del Gruppo Elica la crescita dei ricavi consolidati pari a 439,3 milioni di Euro, in aumento del 4,2% e a cambi costanti del 4,4% rispetto all’esercizio 2015. Merito del boom di vendite in Asia che cresce del 23,2%, Cina esclusa, con grandi performance in India e Giappone. In positivo anche il mercato europeo, mentre è sostanzialmente stabile quello relativo alle Americhe. L’Ebitda normalizzato è pari a 32,4 milioni di Euro, in calo dell’8,2 per cento rispetto ai 35,3 milioni di Euro del 2015.

«L’evoluzione del livello di marginalità è stata positivamente influenzata dall’incremento dei volumi di vendita, dalle efficienze generate dai programmi volti all’ottimizzazione del costo del prodotto, uniti all’effetto positivo dell’andamento delle valute. Di contro hanno compresso il livello di marginalità i maggiori costi di struttura, legati alla strategia di crescita delle vendite a marchio proprio, e le performance delle controllate tedesca e cinese», si legge nella nota diffusa dal Gruppo fabrianese.

L’Ebit consolidato, pari a 3,6 milioni di Euro rispetto ai 16,2 milioni di Euro dell’esercizio 2015, «è stato fortemente influenzato da 10,1 milioni di Euro di oneri non rappresentativi della normale attività del business, di cui 3,0 milioni di Euro sono riconducibili alla svalutazione dell’avviamento allocato sulla CGU Asia, 1,7 milioni di Euro sono costi relativi all’accordo raggiunto con l’Amministratore Delegato uscente, 1,6 milioni di Euro sono oneri derivanti dallo smaltimento di giacenze di magazzino obsolete, 0,9 milioni di Euro sono oneri relativi a costi di ristrutturazione derivanti dal piano in essere nella controllata tedesca Exklusiv Hauben Gutmann GmbH ed infine l’accantonamento di 2,9 milioni Euro in via cautelativa, al fondo rischi legali relativamente alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica Spa».

Il Risultato netto dell’esercizio 2016, negativo per 5,5 milioni di Euro rispetto ai 7,4 milioni di Euro positivi dell’esercizio precedente, risente inoltre di oneri fiscali non ricorrenti relativi agli effetti delle verifiche fiscali realizzate nel 2014 (0,5 milioni di Euro). La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2016, in debito per 60,8 milioni di Euro, si incrementa rispetto ai 53,0 milioni di Euro del 31 dicembre 2015 anche a seguito dei maggiori Investimenti realizzati nel 2016 e del pagamento, durante l’esercizio 2016, del Long Term Incentive Plan 2013-2015.

Antonio Recinella

«Elica Spa oggi, oltre all’attività operativa, svolge attività di coordinamento e controllo a favore di tutte le società controllate», si precisa ancora nella nota, dopo aver specificato i conti della Società che, nel corso dell’anno 2016, ha realizzato ricavi in crescita del 3,9 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. L’Ebitda dell’esercizio 2016 è pari a 5,4 milioni di Euro, in diminuzione del 53,6 per cento rispetto al 2015, «principalmente per effetto dei maggiori costi di struttura, legati alla strategia di crescita delle vendite a marchio proprio, inoltre è stato fortemente influenzato da oneri non rappresentativi della normale attività del business, 1,7 milioni di Euro sono costi relativi all’accordo raggiunto con l’Amministratore Delegato uscente, 0,6 milioni di Euro sono oneri derivanti dallo smaltimento di giacenze di magazzino obsolete, 0,1 milioni di Euro sono oneri relativi a costi di ristrutturazione e infine 2,9 milioni di Euro sono relativi all’ulteriore accantonamento al fondo rischi legali effettuato in via cautelativa relativamente alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda ed Eica Spa». Il Risultato Netto è negativo per 6,5 milioni di Euro rispetto ai 6,5 milioni di Euro positivi dell’esercizio 2015. «Il Managerial Working Capital, pari al 4,1 per cento dei ricavi, si incrementa rispetto al dicembre 2015, per effetto del notevole aumento dei Crediti commerciali verso le società correlate, conseguente ad una modifica della politica di gestione dei flussi di cassa della controllata messicana, al fine di contenere i costi relativi all’amministrazione centralizzata della cassa». La Posizione Finanziaria Netta è passata da un debito netto di 55,5 milioni di Euro del 31 dicembre 2015 a un debito netto di 47,4 milioni di Euro del 31 dicembre 2016, per effetto delle politiche di centralizzazione della gestione della cassa».
L’Assemblea dei Soci di Elica Spa ha deliberato, quindi, la copertura della perdita dell’esercizio 2016, che ammonta a Euro 6.541.060, mediante utilizzo della “Riserva di Utili”. E sono stati nominati a maggioranza 2 amministratori proposti dal Consiglio di Amministrazione, che resteranno in carica fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017: Antonio Recinella e Cristina Scocchia.