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Contributo Miur o mutui: la giunta di Osimo pensa alle nuove scuole

In municipio si lavora anche per rimodulare le tariffe della Asso, come le mense. Per la media a San Biagio e la primaria a Campocavallo l’amministrazione vorrebbe usare il fondo immobiliare nazionale ma ci sono anche altre strade

OSIMO – Si è appena tirato un primo bilancio dell’attività istituzionale per la città ad alcuni mesi dall’insediamento della giunta Pugnaloni ma con gli occhi rivolti al futuro, con il 2020 in procinto di iniziare e che potrebbe vedere l’avvio dei lavori per le nuove scuole.

In municipio si lavora per rimodulare le tariffe della Asso, le mense soprattutto, come richiesto da tante mamme, ma anche altri servizi gestiti dall’azienda speciale del Comune, con l’obiettivo anche di investire di più nel binomio cultura-turismo. C’è un nodo che preoccupa in realtà, la costruzione delle due nuove scuole, la media a San Biagio e la primaria a Campocavallo, che l’amministrazione vuole realizzare con il fondo immobiliare nazionale e il contributo del Miur. Il progetto però è fermo dopo mesi di lavoro.

«Per gli investimenti dobbiamo scegliere un cronoprogramma dettagliato perché si libereranno molte risorse – ha spiegato il primo cittadino -. Se il progetto con il Miur non parte, potremmo attingere a quelle risorse per realizzare le due scuole. Entro dicembre decidiamo, in funzione del fatto che si sblocchi o meno. Quelle risorse comunque arrivano dalla chiusura di alcuni mutui aperti in passato appunto e grazie a questo abbiamo anche l’opportunità di accenderne nuovi». Uno sarebbe per terminare la variante a nord, l’opera strategica che gli osimani attendono da decenni ormai, per decongestionare il traffico sull’asse Ancona-Macerata.