CORINALDO – Si svolge giovedì 13 giugno il consiglio comunale per aggiornare l’assise degli sviluppi investigativi sulla tragedia della Lanterna Azzurra, che vedono indagato ora anche il sindaco del borgo gorettiano Matteo Principi. La convocazione della seduta era stata richiesta dal gruppo di opposizione “In Movimento – Corinaldo c’é” e fa seguito a una promessa da parte dello stesso primo cittadino di tenere informata l’assise civica corinaldese fatta durante il primo consiglio immediatamente dopo la tragedia, quello del 20 dicembre 2018.
La seduta avrà inizio alle ore 21:15 e sarà incentrata proprio sulle indagini relative alla strage della discoteca “Lanterna Azzurra Clubbing” di via Madonna del Piano, dove lo scorso 8 dicembre persero la vita 5 adolescenti e una mamma di quattro figli.
Una seduta in cui si parlerà della posizione di Principi, ora indagato sia in qualità di sindaco di Corinaldo, sia come presidente della Commissione unificata di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo dei Comuni associati in seno all’Unione Misa-Nevola, ente che rilasciò le autorizzazioni alla Lanterna Azzurra nel 2017, per capi d’accusa molto gravi come l’omicidio colposo plurimo, disastro colposo e falso.
Proprio su questo punto si è infuocato il clima nella città corinaldese: in una recente intervista al Tg2 il sindaco Principi ha ribadito – come già aveva fatto in un’intervista a Centropagina.it dello scorso 12 dicembre – di essere l’organo politico di un ente che sulla base di certificazioni tecniche rilascia i permessi, di essere sicuro del buon lavoro dei suoi uffici e di avere la coscienza pulita. Parole che hanno fatto scattare la mamma di Daniele Pongetti, uno dei minorenni deceduti nella calca originata da una sostanza urticante ma che ha avuto altre concause.
Al primo cittadino ha risposto Donatella Magagnini scrivendo sui social: «Vorrei avere la tua tranquillità signor sindaco ci vuole un bel coraggio e una bella faccia ad affermare che avete fatto un buon operato tu e la tua commissione. Come ho detto a questa persona quando mi si è avvicinata a fare le condoglianze tutti voi sapevate che c’erano molte cose che non andavano lì. Il vostro operato è da vomito».