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Coronavirus, Fabriano: all’Agrario Vivarelli sono tutti negativi

Sospiro di sollievo: tutti negativi i tamponi effettuati su circa 30 persone a seguito della positività di uno studente, contagiatosi durante una partita di calcio

Il preside Emilio Procaccini dell'Istituto Tecnico Agrario “Morea Vivarelli”

FABRIANO – Sospiro di sollievo all’istituto Agrario Vivarelli di Fabriano. Tutti negativi i tamponi al Coronavirus effettuati su circa una trentina di persone – fra studenti, professori e personale scolastico – a seguito della positività di un 16enne umbro che si è contagiato durante una partita di calcio del Gubbio under 17.

«I risultati sono negativi», afferma con soddisfazione il dirigente scolastico dell’Agrario Vivarelli di Fabriano, Emilio Procaccini. Ventotto i referti arrivati: 17 studenti della classe III A, quella frequentata dal giovane calciatore umbro; professori e personale scolastico. A onor del vero si attende l’esito di altri due tamponi, che riguardano altrettanti docenti non residenti nel fabrianese, ma le possibilità che siano positivi è considerata bassa dall’autorità sanitaria.

Si prosegue, dunque, con la road map stabilità. Vale a dire, periodo di quarantena per tutti e didattica a distanza attivata. Trascorso questo lasso di tempo, torneranno a seguire tutti le lezioni in aula, sperando che nel frattempo anche il giovane umbro si sia negativizzato. «Questo episodio di contagio avvenuto al di fuori dell’istituto scolastico Vivarelli di Fabriano ci ha confermato che quest’estate abbiamo svolto un grande lavoro per garantire la sicurezza di tutti. Lavoro che è stato apprezzato dall’Asur, tanto da non prevedere ulteriori prescrizioni e permetterci di far tornare funzionante il convitto fin da lunedì scorso. È un riconoscimento importante per le misure che abbiamo implementate», conclude Procaccini.

La situazione da potenziale focolaio nelle scuole di Fabriano è dunque rientrata, per la seconda volta. La prima si era verificata in una scuola di un Istituto comprensivo della città. Anche in questo caso, lo studente, con un soggetto positivo in casa, non si era recato in classe. Quindi, non è stato nemmeno necessario eseguire il test dei tamponi. L’attenzione e la catena di controllo sono al massimo e stanno funzionando bene.