ANCONA – «Abbiamo contribuito anche noi a salvare delle vite al pari dei colleghi più esperti ed è ingiusto che la Regione Marche, a differenza di altre regioni, ci lasci fuori dalla ripartizione dei fondi». A parlare è Federico Gioacchini, responsabile di Anaao (Associazione Nazionale Aiuti e Assistenti Ospedalieri) Giovani Marche, che porta nelle sue parole tutto il dispiacere di tanti specializzandi che si sono messi a disposizione per contribuire ad affrontare l’emergenza Covid, trascurati al momento della ripartizione dei fondi regionali.
«Anaao Giovani Marche – aggiunge il delegato sindacale – manifesta il proprio rammarico per l’indifferenza che la Regione sta riservando ai numerosi medici specializzandi impegnati nel far fronte all’emergenza Covid-19. A nostro avviso non può essere ignorato che moltissimi colleghi medici in formazione specialistica dell’Università Politecnica delle Marche, dal primo all’ultimo anno di specializzazione, hanno operato e continuano ad operare in “aree Covid” ad altissimo rischio infettivo».
A partire da marzo 2020 l’intero comparto sanitario si è trovato improvvisamente a dover fronteggiare un’emergenza enorme. All’ospedale di Torrette di Ancona, in particolare, l’azienda universitaria regionale è stata individuata come sede nevralgica per la gestione dei pazienti infetti e maggiormente critici.
«Se il nostro ospedale regionale è riuscito a reggere in modo esemplare l’urto di questo tremendo tsunami sanitario – dice Gioacchini – certamente lo si deve anche ai nostri giovani colleghi medici. Sono numerosissimi, ed andrebbero ringraziati uno per uno per il loro impegno in prima linea profuso senza risparmiarsi». E ancora: «Riteniamo che questo sia il pensiero di ogni cittadino comune e soprattutto di ogni paziente che si fosse trovato in queste drammatiche settimane ad essere ricoverato».
Anaao Giovani richiede che venga individuata una premialità anche per i medici in formazione specialistica, allo stesso modo di tutto il personale sanitario impegnato nella difficile battaglia al Coronavirus. «Si è parlato di eroi. È ora di mostrare un po’ di riconoscenza anche agli eroi più giovani».
Anaao Giovani Marche segnala infine che il riconoscimento nei confronti dei colleghi specializzandi è già stato concesso in altre regioni come la Toscana, il Lazio, l’Emilia Romagna e non è escluso che presto anche altre giunte regionali provvedano in tal senso. «Le Marche vogliono distinguersi negativamente?» si chiede Gioacchini.