CIVITANOVA – Guido Bertolaso è arrivato oggi pomeriggio alle 15 alla Fiera di Civitanova, dove sarà realizzata la muova maxi terapia intensiva, e ha incontrato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.
L’ex capo della Protezione Civile ha effettuato un sopralluogo nell’area in cui sono già partiti i lavori per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera che ospiterà, secondo il progetto di 12 milioni di euro, i 90 posti di terapia intensiva che serviranno per far fronte all’emergenza sanitaria del Covid-19.
«Il progetto – ha detto il presidente Ceriscioli – servirà a realizzare un polo ospedaliero per malati Covid. È un fatto importante per la Regione Marche, perché servirà a far respirare gli ospedali per l’attività ordinaria. C’è un grande bisogno di tornare a dare una risposta a tutti i malati. Per un paio di mesi è stata sospesa tutta l’attività programmata, mantenendo solo gli interventi urgenti. Tutti gli ospedali vorrebbero tornare domani mattina a svolgere la propria attività».
«Il piano, che cominceremo da lunedì, sarà proprio in questa direzione e la parte sanitaria attende questa realizzazione perché arriverà un momento in cui sarà importante poter liberare fino all’ultimo ospedale e ci si immagina una gestione lunga – ha aggiunto il presidente -. Alcuni credono che da qui a poco sparirà il problema. La convinzione di molti invece è che la guardia vada tenuta alta a lungo e che avere nel sistema regionale un ospedale che si occupi esclusivamente di questo permetterà di tenere tutti gli altri puliti»
«Rispetto alle strutture tradizionali, questo ospedale ha una capacità di gestione molto più efficiente – ha detto Ceriscioli -. Gli ospedali tradizionali nascono per scopi molto diversi: per gestioni più piccole, legate all’attività ordinaria. Quindi la funzione di questa struttura è duplice: permette nell’immediato questo svuotamento della parte Covid degli ospedali, ma dà una garanzia al nostro sistema regionale che se dovesse esserci un ritorno o una recrudescenza, potremo contare su una struttura come questa, con una funzione che nessun’altra è in grado di assolvere». Il presidente della Regione Marche ha anche assicurato che l’ospedale di Civitanova, attualmente Covid, sarà uno dei primi a tornare alla sua normale funzione.
Bertolaso ha parlato poi dell’emergenza che «non è finita. Il virus è molto pericoloso e non dobbiamo abbassare la guardia. Il centro nella Fiera di Milano e questo di Civitanova saranno, tra qualche mese, visitati dalle istituzioni di tutto il mondo per capire come organizzare una struttura».
Bertolaso ha poi parlato di uno studio condotto dalla Harvard University in cui si spiega che non possiamo sapere quando il virus scomparirà. «Tra poco entreremo nella seconda fase ma non possiamo sapere quando l’epidemia finirà quindi continuiamo a mantenere alte le misure di sicurezza».
«Sono stato tra i primi promotori del progetto – ha aggiunto il consigliere Micucci -. Vedo molti che parlano di certezze sull’evoluzione della pandemia ma la verità è che non sappiamo quando finirà e quando avremo a disposizione un vaccino. Quindi è importante lavorare nel breve periodo ma pensando a lungo termine. Avere una struttura come questa disponibile può essere utile per mille motivi».