CERRETO D’ESI – Uffici comunali a Cerreto D’Esi aperti solo su appuntamento ed esclusivamente per i servizi urgenti e indifferibili. Nuova ordinanza firmata dal sindaco, David Grillini, per tentare di arginare l’innalzamento dei contagi da Coronavirus a causa del dilagare delle varianti inglese e brasiliana. «L’atto avrà validità fino al prossimo 30 aprile prossimo e individua i servizi indifferibili da svolgere in presenza da parte dei dipendenti comunali, mentre gli amministrativi restanti presteranno servizio in smartworking. Il decreto delinea anche gli orari in cui gli uffici riceveranno i cittadini, chiarendo che ciò avverrà solamente su appuntamento e per motivi indifferibili ed urgenti, ovvero per quelle operazioni che non possono essere espletate per via telematica o telefonica», conferma il Primo cittadino di Cerreto D’Esi.
Il cittadino cerretese, previo appuntamento, potrà accedere in Comune, munito di mascherina e dopo aver eseguito la registrazione presso il front office dedicato all’ingresso della casa comunale nei seguenti orari: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12:30; martedì dalle 15 alle 18. «Questo decreto rientra nell’ampio e articolato impianto di provvedimenti adottati dal Comune di Cerreto D’Esi come la chiusura dei parchi, le disposizioni stringenti per l’accesso al civico cimitero, l’aumento dei controlli sul territorio attraverso pattuglie interforze formate da Carabinieri e Polizia locale, innalzamento della soglia di attenzione nelle residenze protette. Questi interventi ad ampio raggio sono risultati necessari per contenere la diffusione del Covid-19 e delle sue varianti, come l’inglese e la brasiliana che, purtroppo, sono state isolate nella nostra comunità. Un allarmante combinato disposto che è risultato il maggiore responsabile dell’incidenza molto preoccupante che si sta verificando a Cerreto D’Esi, con la conseguente impennata di casi, dovuta al contagio di interi nuclei familiari», ricorda Grillini.
Ma la cooperazione più importante per il sindaco e la Giunta è, senza dubbio, quella con la cittadinanza. «Ognuno di noi, attuando comportamenti individuali responsabili, può salvaguardare la comunità cerretese», conclude.