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Coronavirus, Conte chiama Ceriscioli e ferma l’ordinanza sulla chiusura delle scuole nelle Marche

Tutto è accaduto nel corso della conferenza stampa del governatore ad Ancona. Attivato dalla Regione il numero verde 800 936 677 con 4 linee dedicate e altrettanti medici per rispondere alle domande dei cittadini

Un momento della conferenza

ANCONA – Ordinanza per la chiusura di scuole e per la sospensione di manifestazioni pubbliche e sportive sospesa. Mentre il presidente regionale Luca Ceriscioli stava tenendo questa mattina (24 febbraio) la conferenza stampa per illustrare le misure previste è stato chiamato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che lo ha informato di attendere il coordinamento tra Governo, Protezione civile e regioni che si terrà domani mattina (25 febbraio) e nel quale saranno stabiliti i provvedimenti ai quali dovranno attenersi tutte le regioni. E quindi tutto punto e a capo per le Marche.

«C’è necessità che l’ordinanza sia coordinata all’interno di un quadro nazionale per cui ho accettato ben volentieri la richiesta
del presidente del consiglio» spiega Ceriscioli riferendosi a Conte che gli ha chiesto di non firmare l’ordinanza. Dunque «nelle Marche, scuole, università e manifestazioni non saranno sospese dalla mezzanotte di oggi, in attesa del “coordinamento nazionale che ci sarà domani mattina con tutte le Regioni, al termine del quale verranno definite le linee guida alle quali dovremo attenerci».

«Solo dopo averle apprese – prosegue – ogni Regione potrà emanare all’interno di questo quadro: se i nostri provvedimenti saranno compatibili emetteremo l’ordinanza che avevamo previsto; al contrario sarà aggiornata».

Intanto però dell’originale ordinanza varata dalla Regione verrà in ogni caso attivato un  numero verde regionale 800 936 677 con 4 linee dedicate e altrettanti medici all’altro capo del filo a rispondere ai dubbi dei marchigiani e informare sulle misure preventive da attuare. Le linee saranno attive da domani (25 febbraio, dalle 8 alle 20). L’obiettivo è quello di non intasare le linee telefoniche del 118, dei medici di famiglia, dei pediatri e dei pronto soccorso fornendo ai cittadini uno spazio dedicato.

Il presidente regionale, insieme agli assessori Fabrizio Cesetti, Anna Casini, Loretta Bravi e Angelo Sciapichetti ha spiegato che per informare tutti i marchigiani «anche quelli meno social» partiranno chiamate di alert nelle abitazioni con numero fisso per informare tutti sulle misure adottate e le modalità di prevenzione. A diffondere le informazioni sarà la voce registrata del presidente regionale Luca Ceriscioli.

Attivati 57 posti letti letto nella Regione per gli eventuali ricoveri e maggiore attenzione agli operatori socio-sanitari che lavorano nelle strutture sanitarie e socio sanitarie della Regione.

Dall’attivazione del Gores, Gruppo Operativo Regionale Emergenze Sanitarie, il 27 gennaio scorso, sono stati eseguiti 10 tamponi per verificare l’eventuale positività di casi sospetti, ma tutti e dieci sono risultati negativi.