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Coronavirus: leggera discesa dei positivi nel Fabrianese, ma preoccupano le varianti isolate

Riunione a Cerreto D'Esi per mettere in piedi una task force in grado di fronteggiare la presenza della variante "brasiliana". Ecco cosa si è stabilito

Il sindaco di Cerreto, David Grillini

FABRIANO – Tornano a scendere i numeri legati ai nuovi positivi al Coronavirus nei cinque comuni dell’Ambito 10: Fabriano, Genga, Cerreto D’Esi, Sassoferrato e Serra San Quirico secondo i dati forniti dal servizio ISP Malattie Infettive Fabriano. Ma si tratta di una “leggera” discesa che non tiene ancora conto della presenza delle due varianti del covid-19 riscontrate nel territorio, vale a dire quella “inglese” e quella “brasiliana”. Quindi, sono dati da considerarsi buoni, ma occorre avere una conferma che verrà nei prossimi giorni.

Nel frattempo, si prendono le dovute contro misure per evitare un’ulteriore impennata. Come ad esempio a Cerreto D’Esi, dove è stata isolata la variante brasiliana. Quest’oggi, 23 febbraio, si è svolta la riunione in video – call convocata dal sindaco David Grillini e alla quale erano presenti i responsabili delle forze dell’ordine, la polizia locale, il gruppo comunale di protezione civile, il dirigente scolastico, la coordinatrice delle residenze protette e l’Arciprete Parroco, Don Ferdinando dell’Amore.

Il Sindaco Grillini ha illustrato i dati relativi a Cerreto e condiviso con i partecipanti l’urgente necessità di bloccare il diffondersi di questa variante, che risulta ad alto indice di contagiosità. Assicurando un’azione coordinata, i Carabinieri della stazione di Cerreto D’Esi e la polizia locale hanno risposto positivamente alla richiesta del Primo cittadino di aumentare i controlli anti – assembramento, soprattutto nei luoghi a maggior rischio.

Mentre il dirigente scolastico, Emilio Procaccini, ha garantito che il mondo della scuola continuerà ad osservare tutti i protocolli adottati per contrastare la pandemia, aumentando il livello di attenzione. Insieme alla scuola, il sindaco Grillini ha dedicato particolare considerazione alle residenze protette, trovando la consueta massima collaborazione da parte della coordinatrice delle strutture, dove la soglia di attenzione si è mantenuta elevatissima già dalle prime settimane di pandemia. Dunque totale attenzione nella gestione degli isolamenti post – ricoveri, mentre gli operatori continueranno ad indossare tutti i dispositivi di protezione individuale durante tutto il turno. Anche l’Arciprete Parroco Don Ferdinando dell’Amore ha condiviso la necessità di prevenire i potenziali rischi legati alla comparsa della variante, garantendo la consueta prudenza durante lo svolgimento delle funzioni, nel pieno rispetto dei protocolli.

«Ringrazio tutti i partecipanti alla riunione per la prontezza, la massima collaborazione tra tutte le realtà cittadine e la ferma volontà di coordinarsi, facendo squadra, affinché il potenziale rischio di questa variante sia gestito al meglio in maniera complessiva, lavorando con impegno nel percorso della prevenzione», il suo commento finale.

Nel frattempo, a Fabriano, si è chiuso il primo giorno di vaccinazione per gli over80 nella palestra dell’Aldo Moro. «Facendo il sopralluogo alla sede della vaccinazione ho avuto chiaro il fatto che questo in qualche modo sarà un giorno che rimarrà nella storia della città e non solo. Ho potuto toccare con mano una organizzazione perfetta in grado di far sentire a proprio agio le persone che si sono sottoposte al vaccino. È stato bello vedere i figli e i nipoti accompagnare i propri genitori e i propri nonni e aspettare fuori per tutto il tempo necessario. C’è stato un grande dispiegamento di volontari della Protezione civile che oltre a gestire gli accessi hanno coccolato le persone più fragili accompagnandole e aiutandole. Ci sono alcuni dettagli da perfezionare, ma tutti sono rimasti piacevolmente colpiti dalla fluidità delle operazioni», ha evidenziato il sindaco, Gabriele Santarelli.